Ribery: "Il 2013 il mio annus mirabilis. E forse avrei meritato il Pallone d'Oro"

Franck Ribéry, leggenda del Bayern Monaco, ha parlato della sfida tra Inter e bavaresi di stasera, ricordando gli higlights della sua avventura in Baviera. "Sono legatissimo alla piazza perché mi ha accolto, capito, aspettato, voluto bene e io vorrò sempre bene a lei e alla sua gente. Il Bayern è stata una grandissima avventura, e poi in città abita ancora la mia famiglia. Il ricordo più felice è il 2013, l’anno in cui abbiamo vinto tutto: eravamo una macchina e ci divertivamo pure. E io forse avrei meritato il Pallone d’Oro...", ha detto nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport.
Al 2010, anno di gloria interista, ripensa mai?
"Certo, la squalifica nell’andata con il Lione, che mi ha tolto la finale del Bernabeu, non posso dimenticarla: è stato un grande dolore, ma non puoi controllare tutto in una carriera. Non ho la certezza che il Bayern con me in campo avrebbe vinto contro l’Inter, magari l’avremmo persa lo stesso, ma sarei stato un’arma in più".
Alla domanda sui compagni bavaresi a cui è rimasto più legato, ha risposto citando quelli ancora presenti nel club: Neuer, purtroppo infortunato, e Müller, definendolo un campione unico e un guerriero che trascina e dà l'esempio. Ha aggiunto che, sebbene Musiala sia più giovane, l'esperienza di Thomas è inestimabile e che quest'ultimo desidera concludere la sua avventura al Bayern nel migliore dei modi, con la finale giocata in casa.
