Restelli: "Fiorentina, non ho visto il fuoco. Ora il mercato sennò non si cresce mai"
Nel corso del TMW News è intervenuto Maurizio Restelli che da ex centrocampista viola ha commentato l'amara sconfitta della Fiorentina in finale di Conference contro l'Olympiacos. "E' stata una delusione per tutti, per coloro che hanno fatto la trasferta e non solo. C'erano aspettative alte, ma la prestazione lascia perplessi. Non è stata la miglior Fiorentina come espressione di gioco, i viola hanno pagato anche la mancanza di cinismo davanti alla porta. E' mancato il fuoco dentro, per puntare alla vittoria. Nel secondo tempo mi aspettavo di più, sono mancati anche i tre migliori, Bonaventura, Arthur e Nico Gonzalez. C'era il vuoto a centrocampo, sono state fatte cose che raramente si sono viste in campionato, con tanti lanci lunghi. Non c'è stato il solito gioco. Più che un voto alla stagione adesso mi sento di dire che c'è delusione ma la Fiorentina è arrivata ad avere una classifica che rispecchia il suo valore. La ciliegina poteva essere la coppa che magari avrebbe anche sopravvalutato la forza della squadra. Ci sono tante cose da rivedere, ma il valore è questo e non ci sono dubbi".
L'eventuale arrivo di Palladino come allenatore come lo vedrebbe?
"E' un tecnico reduce da buoni risultati però bisogna sapere che c'è da fare un certo tipo di mercato. Occorre intervenire altrimenti siamo punto e a capo. L'esperienza dovrebbe portare a commettere meno errori, altrimenti non si cresce mai. Tante altre squadre certamente miglioreranno anche grazie ai loro nuovi allenatori. Se la Fiorentina non cresce la squadra rischia di fare un passo indietro perché ad esempio il Napoli molto probabilmente il prossimo anno lo troveremo davanti ai viola. La Lazio con Tudor è in crescita, la Roma vuol migliorarsi. Se la Fiorentina non fa acquisti mirati la prossima stagione sarà complicata. Occorre sistemare parecchi ruoli".