Real Madrid, Ancelotti non giocherebbe contro il Milan: "Ma noi non abbiamo potere per decidere"
In conferenza stampa, il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti è stato piuttosto chiaro nello spiegare le proprie idee in vista del match di Champions League contro il Milan. Una partita che, secondo l'allenatore italiano, non si dovrebbe giocare in segno di rispetto per le tante vittime di questi giorni nei dintorni di Valencia a causa delle alluvioni.
Perché per lei non si dovrebbe giocare?
"Il calcio è una festa. E tu festa la puoi fare quando stai bene, quando la tua famiglia sta bene, quando tutti stanno bene. Quando la gente non sta bene non si può fare festa. Il calcio per me deve fermarsi, perché il calcio è la cosa più importante ma anche la meno importante. Noi però ci siamo dentro, non siamo quelli che comandano e ci adattiamo".
Il popolo valenciano è stato lasciato solo?
"E' normale che siano frustrati, tristi. E' successo qualcosa di incredibile. Io non sono qui a giudicare ciò che ha fatto la politica, mi spiace solo per le persone. E' difficile pensare che nel 2024 possano succedere queste cose, con tutte le informazioni che abbiamo anche dal punto di vista meteorologico".
I giocatori e le squadre hanno forza per dire 'non si gioca'?
"Il nostro potere in questo senso è pari a zero. Tutto il mondo del calcio era della stessa opinione, anche chi ha giocato lo ha fatto senza voglia. Ma il potere di giocatori e allenatori in questo senso è pari a zero".