Ranieri: "A Crotone servirà la miglior Sampdoria, dobbiamo tornare a vincere in trasferta"
Vigilia di campionato per la Sampdoria che si appresta ad affrontare la prima di due trasferte consecutive in poco più di tre giorni. Il tecnico blucerchiato Claudio Ranieri ha parlato ai canali ufficiali del club prima del match di Crotone.
La Superlega?
"Leggendo quello che vogliono fare alcuni club europei, la prima cosa che mi è venuta alla memoria è stata l'impresa del Leicester. A prescindere che ci sia di mezzo anche io. Il bello del calcio è proprio questo: dove il più piccolo può competere con i grandi giganti del calcio mondiale. Questo è l'essenza dello sport. Quello che stanno cercando di fare credo sia proprio una cosa sbagliata. Forse proprio per coprire tutti i debiti che hanno? Non è giusto, non è calcio. Mi auguro soltanto una cosa: che FIFA e UEFA abbiano gli strumenti idonei per lottare contro questo grosso gigante e che abbiano la volontà di lottare".
Che Crotone si aspetta domani?
"E' una squadra che gioca bene. Forse non è retrocessa matematicamente ma poco ci manca. Bene, vogliono uscire con orgoglio e a testa alta. Ho giocato otto anni in Calabria e so cosa significa perché da giocatore lottavo o per salire in Serie A o per non scendere in Serie B. E' quello che sta succedendo al Crotone. Ci daranno filo da torcere. Sono andati in ritiro da subito dopo la partita persa contro l'Udinese perciò io mi aspetto una partita difficilissima".
I singoli del Crotone.
"Hanno giocatori che sono sulla bocca di tutti. Hanno un attaccante che nelle ultime dieci partite ha fatto sette gol, Simy, hanno anche Messias che è veramente bravo, hanno Ounas. E' una squadra che, se non ricordo male, ha fatto quattro o cinque gol in meno di noi, poi ne ha presi di più. Significa che ci attaccheranno per far gol".
La Samp come affrontare il Crotone?
"Come ha fatto con il Torino e con il Milan. L'ultima Sampdoria. L'ultima Sampdoria mi piace: con volontà, con determinazione, con motivazione. Io voglio quella squadra. Io voglio quel tipo di giocatore".
Cambierà qualche giocatore?
"Bisognerà gestire le forze. Per questo ho cambiato la formazione contro il Verona. Avevo rimesso più o meno la squadra che aveva battuto l'Hellas in casa sua. Non stava andando bene, ma non perchè non andavano bene gli interpreti, ma proprio per dare un messaggio ancora più forte rispetto a quello che stavamo dando in campo. Per cui ho cambiato tre uomini e siamo riusciti a riprendere la partita. Non dobbiamo cadere in quella forma mentis ma andare lì con quella consapevolezza che il Crotone venderà cara la pelle. E noi dobbiamo fare una gran partita. Ho letto che sono circa nove partite che non vinciamo fuori casa, credo che l'ultima sia stata a Parma, e noi dobbiamo tornare a vincere in trasferta. Non sarà facile, ci vorrà la miglior Sampdoria".
Come sta la squadra?
"Stanno tutti bene. Tranne Bereszynski che ha preso una botta l'altro giorno. Sta giocando con una continuità e uno spirito di sacrificio, è encomiabile. E' un gran giocatore. Mi piacciono questi tipi di giocatori che tutto quello che hanno lo mettono sul campo, e anche qualcosa in più. Però è giusto dargli un turno di riposo per cui neanche lo porto perché l'ho visto stravolto in questi giorni dopo la partita. Ekdal ancora non è al 100%, domani farà l'ultimo esame però sta già facendo quasi tutto per cui lo avrò a disposizione, anche se non al top, sabato prossimo. Il pensiero che faccio io è sempre la prossima partita. Il mio pensiero è concentrato al 100% sul Crotone, è concentrato al fatto che questi ragazzi conquistino i 52 punti".