Quali saranno le prossime cessioni dell'Hellas Verona?

Josh Doig, Cyril Ngonge, Davide Faraoni, Martin Hongla, Filippo Terracciano, Isak Hien, fra poco sarà il turno di Milan Djuric, che oggi ha condotto le visite mediche con il Monza. Queste sono le cessioni di un certo livello da parte dell'Hellas Verona in questa sessione di mercato, con metodi diversi. Per Doig sono arrivati circa 6 milioni più bonus, per Ngonge 20, per Hongla 3,5 e per Terracciano 4,5 più bonus, Hien 7. 42 milioni più 2 per il Primavera Siren Diao, finito all'Atalanta nell'ambito del trasferimento di Hien. 44 milioni e un abbassamento considerevole del monte ingaggi, visto che Faraoni percepiva molto - circa 1,3 milioni annui - e se n'è andato in prestito, così come Djuric che gravava intorno al milione e ha salutato oltre 2 milioni di euro più un bonus cospicuo in caso di salvezza del Monza, per un totale di 3 milioni. Lui, però, a titolo definitivo.
E ora qual è il futuro dell'Hellas Verona? Una squadra abbastanza particolare, per così dire, con gli arrivi di illustri sconosciuti. Sicuramente di belle speranze, ma con stipendi molto più bassi di chi è andato via. È probabile che nel saldo ci sia una differenza considerevole anche su quel fronte, con un risparmio di un 5-6 milioni lordi all'anno.
E ora? Chi può andare via dall'Hellas Verona? Su Lazovic c'è la possibilità Como, intenzionato a fare una squadra per dare l'assalto alla Serie A. Per Amione c'è una possibilità in Messico, ma anche un'apertura con l'Udinese che deve sostituire Nehuen Perez. Gunter finirà al Fatih Karagumruk nelle prossime ore, per Henry c'è qualche interessamento (datato quello del Palermo), mentre per Dawidowicz si vocifera un interessamento dell'Atalanta, anche se i nerazzurri prima devono fare uscite (come Palomino). In ogni caso un'intera squadra potrebbe spostarsi prima del 31 gennaio. Sempre meglio che rischiare di fallire, ma certo non un grande spot per il nostro calcio.
