Prandelli sull'Europeo: "Ci sono rimasto male. Ma in Francia bel segnale di riscossa"
Nel corso di una intervista concessa ai taccuini de 'Il Secolo XIX', l'ex commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli s'è così espresso sul momento dell'Italia: "Mi è molto dispiaciuto per l’Europeo, ci sono rimasto male come tutti i tifosi. La partita contro la Svizzera ha mostrato una squadra vuota dentro. Può capitare, ero curioso di vedere come sarebbe ripartita da quell’eliminazione. E andare a vincere in Francia è stato un bel segnale di riscossa, la squadra ha accelerato. Quando cadi conta solo tirarsi su le maniche e rialzarsi. L’Italia lo ha fatto".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "In questi anni il nostro calcio è migliorato dal punto di vista della costruzione del gioco. Abbiamo ottimi centrocampisti, difensori che hanno perso qualità in marcatura ma sono cresciuti molto nella costruzione. Mancano mezze punte e attaccanti. Adesso nel settore giovanile ai centravanti chiedono di fare muro e appoggio, non di essere uomini d’area. Retegui arriva da un calcio diverso dal nostro e ha quelle caratteristiche di attaccante d’area. Mancano poi giocatori che saltano l’uomo, adesso se nel settore giovanile provi un dribbling ti tirano le orecchie".
L'Italia tornerà in campo venerdì 11 ottobre a Roma contro il Belgio in una gara valida per la Nations League. Poi, tre giorni dopo, ospiterà Israele a Udine.