Pongracic alla Fiorentina è diventato un caso. Fuori anche per la sfida al 'suo' Lecce
A Firenze sembra ormai essersi aperto a tutti gli effetti il 'caso Marin Pongracic'. D'altronde il difensore croato manca da un campo da gioco ormai da più di un mese, e l'ultima partita giocata da titolare con la maglia della Fiorentina risale addirittura a fine agosto, il ritorno del preliminare di Conference League contro gli ungheresi della Puskas Akademia. Appena quattro presenze nella sua stagione, chi pensava che la sosta per le nazionali - nella quale non ha risposto neppure alla convocazione della sua Croazia - potesse restituirgli nuovo smalto e aiutarlo a rientrare in piena forma, per il momento e ancora per un po' è destinato a rimanere deluso. Dal Viola Park non arrivano aggiornamenti ufficiali, siamo a un mese di scomparsa per un affaticamento.
E domenica la Fiorentina va proprio nella sua Lecce, dove ha vissuto lo scorso anno la miglior stagione della carriera, sia per rendimento che per continuità di impiego. Un'annata che lo ha portato a cambiare maglia a fronte di una spesa non irrisoria di 15 milioni di euro, quelli messi sul piatto dai viola per lui. Tutt'altra storia rispetto a quanto sta avvenendo con la Fiorentina, ma neanche al Via del Mare avrà l'occasione di rimettersi in carreggiata.
Della sua complicata situazione hanno parlato anche il suo ex presidente, Saverio Sticchi Damiani, e il suo precedente amministratore delegato Sandro Mencucci. Il primo ha ricordato che in giallorosso Pongracic era "un marziano", mentre il secondo ha rassicurato sulle qualità del giocatore: "Pongracic tornerà quel giocatore eccezionale che abbiamo avuto noi". Loro ne sono sicuri, alla Fiorentina forse però c'è qualcuno a cui sta iniziando a venire qualche dubbio.