Petagna non esclude Icardi. Anche perché al Monza servono due centravanti

Nelle varie amichevoli giocate dal Monza a Monzello si è palesata una necessità chiara. Quella di avere un centravanti di assoluto livello, perché un conto è giocare con Mota Carvalho e Ciurria, un altro è quello di inserire il vichingo Gytkjaer davanti. Il danese ha marcato la differenza pur non avendo totalmente il favore della piazza, convinta che serva un completo restyling per giocare in Serie A. Argomento legittimo, ma quando lo scandinavo ha giocato ha fatto vedere di potere risolvere alcune situazioni che altrimenti si sarebbero annodate su se stesse. Di fatto, per il Monza è necessario avere almeno un grande attaccante, due se lo stesso Gytkjaer dovesse partite (come almeno altri dieci).

L'offerta per Petagna.
Così nel computo totale c'è una proposta per il centravanti del Napoli, un prestito con obbligo di riscatto - condizionato alla salvezza - intorno ai 14-15 milioni. Situazione che il Napoli probabilmente accetterà, con Galliani che sarà felice di rivedere chi, qualche anno fa, è cresciuto nel Milan fino a diventare un centravanti più che discreto per i club di metà classifica. Anche perché, d'altro canto, "bisogna fissare degli obiettivi", come ha spiegato Galliani nella sua intervista di ieri. Il decimo posto, per chi arriva dalla B, è più che ambizioso.

Ma c'è Icardi...
Poi c'è la questione sull'attaccante, ex Inter, nel mirino più dei gossip che delle richieste degli altri club. Può essere un'operazione da fine estate, da "giorni del Condor", anche se ci sono già stati in questo periodo. Quindi appuntamento a fine agosto quando Galliani proverà a prenderlo in prestito, pagando una percentuale sull'ingaggio, a meno che non arrivi un grande club prima. Al momento non sembra ci siano, ma mancano ancora tre settimane al gong. È anche vero che l'arrivo di Petagna non escluderà, eventualmente, quello di Icardi.