Perché Gasperini è la prima scelta del Napoli. Tutti i dettagli e cosa serve per l'accordo
Gian Piero Gasperini è in questo momento la prima scelta di Aurelio De Laurentiis per il Napoli che verrà. Il presidente del club partenopeo che ha scelto Giovanni Manna come direttore sportivo per le prossime cinque stagioni è convinto che il tecnico di Grugliasco, 66 anni, sia il miglior allenatore possibile per valorizzare calciatori e nuovi acquisti che verranno definiti da chi, in questi anni, ha lavorato soprattutto sui giovani. E anche a Napoli dovrà lavorare per rivoluzionare la rosa abbassando l'età media complessiva della squadra.
E' un progetto affascinante, che affascina anche Gasperini. E per questo motivo i primi contatti sono stati positivi. Per l'allenatore dell'Atalanta vorrebbe dire riproporre alle falde del Vesuvio ciò che da anni fa a Bergamo, ma con una rosa più forte e profonda. E quindi ambire anche alla lotta Scudetto dopo che per anni ha spinto i nerazzurri al massimo delle loro possibilità, cioè in lotta per le zone europee della classifica.
A Napoli ci sarà da ripartire con un calciomercato importante che verrà in buona parte finanziato dalla cessione di Victor Osimhen. Confermato che la prima scelta per sostituire il bomber nigeriano è il calciatore del Lille Jonathan David, ma la rivoluzione non si fermerà qui e andranno valutati anche i giocatori in prestito. In questo senso, Folorunsho e Zanoli potrebbero essere i primi indiziati a rientrare per far parte in pianta stabile del progetto partenopeo.
Cosa serve per la fumata bianca?
Gasperini in termini economici non è evidentemente Antonio Conte, ma è comunque oggi uno degli allenatori più pagati della Serie A. E' legato all'Atalanta da un altro anno di contratto da circa quattro milioni di euro netti: partendo da quella cifra, partirà la discussione su un eventuale accordo di 2-3 anni.
Ci sarebbe poi da convincere la famiglia Percassi a liberare Gasperini: non è scontato. Tutt'altro. E non è un ragionamento che può esser fatto adesso con la Dea in piena corsa su tre fronti. Tra una decina di giorni il quadro sarà più chiaro e solo a quel punto potranno essere definiti nuovi passi in avanti.
E' poi necessario che, al netto dell'aspetto economico, scatti la scintilla anche tra De Laurentiis e Gasperini. Perché se da un lato la società chiederà piena autonomia sui nomi su cui puntare sul mercato al netto delle indicazioni sui ruoli, dall'altro l'allenatore esigerà piena autonomia sulle scelte e sulla gestione durante la stagione. Senza interferenze.
Ad oggi, come scritto nell'editoriale di ieri, gli altri nomi papabili per la panchina del Napoli sono Vincenzo Italiano (Fiorentina), Antonio Conte e Stefano Pioli dovesse il Milan decidere di separarsi da lui al termine della stagione.