Napoli, obiettivo tenere aperto il campionato: Conte ci crede e minimizza sui secondi tempi

Tutta la pressione sul Napoli. Dopo la vittoria dell'Inter nell'anticipo e quindi due giorni a -6, la squadra di Antonio Conte quest'oggi scende in campo - in un Maradona che presenterò l'undicesimo sold-out stagionale - per riprendersi il -3 e tenere aperto il campionato. Non c'è margine d'errore per il Napoli quest'oggi contro l'Empoli, rispetto ad esempio a quanto accaduto contro il Bologna, ma cambia anche il livello dell'avversario che non vince da 16 turni e deve fronteggiare un'emergenza infortuni che in questo momento non ha paragoni nella massima serie. Attenzione però alla determinazione dei toscani in chiave salvezza, ha sottolineato Conte in conferenza in riferimento alle restanti 7 gare contro squadre della parte destra della classifica: "Sappiamo che dobbiamo affrontare 7 squadre con obiettivi importanti, l'Empoli lotta per non retrocedere ed arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all'andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate", il passaggio di Antonio Conte a preannunciare la gara che attenderà la squadra, chiamata a dare risposte importanti anche sul gioco e sulla continuità nei 90 minuti.
Conte minimizza sui secondi tempi
La curiosità è tutta sui secondi quarantacinque minuti dopo che a Bologna, per l'ennesima volta, il Napoli non è quasi rientrato in campo, abbassandosi e consegnando all'avversario. Conte, in questo senso, ha prima minimizzato e poi fatto riferimento ad un fattore mentale: "Se ci fosse un problema avremmo zero punti con Juve, Inter, Atalanta. Sì, potevamo gestire meglio il vantaggio. Nel secondo sarà anche per la voglia dell'avversario, un po' per il braccino che arriva e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Ma lavoriamo per continuare con quel piano anche dopo l'1-0 o il 2-0. Poi tra il dire e fare c'è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso".
Niente pressione
Conte ha impostato la settimana, ma anche diversi passaggi in conferenza sul vivere nella maniera migliore questa (inattesa) lotta Scudetto. "Guerra di nervi con l'Inter? Siamo la diretta antagonista per dare fastidio e deve essere una bella pressione. Dobbiamo andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, ce la siamo guadagnata questa pressione e questa guerra di nervi con l'Inter e dobbiamo anche gustarcela. Emergenza? Petto in fuori senza alibi", le parole del tecnico, consapevole di dover gestire il gruppo anche dal punto di vista psicologico.
Nessun dubbio di formazione
Out Anguissa e Di Lorenzo per squalifica, Buongiorno per infortunio ("ma non sembra così grave", la rassicurazione di Conte), recuperati Meret e McTominay mentre Spinazzola è recuperato e potrebbe rappresentare uno dei cambi. La formazione è fatta: davanti a Meret tornerà titolare Mazzocchi a destra nella linea con Rrahmani, Juan Jesus che prenderà dunque nuovamente il posto di Buongiorno, ed Olivera a sinistra. In mediana sarà Gilmour a sostituire Anguissa nel terzetto con Lobotka e McTominay che ha smaltito la doppia botta rimediata a Bologna. In attacco Politano e Neres in supporto a Lukaku.
