Napoli, il bicchiere mezzo pieno è nel calendario. Il Bologna di Italiano è da Champions

Tutto resta invariato in vetta, ma per il Napoli il tempo comincia a scarseggiare. Gli azzurri non riescono ad approfittare dello stop dell’Inter e rimangono a tre lunghezze di distanza quando mancano sette giornate al termine del campionato. Il calendario sorride agli azzurri da qui alla fine, ma il distacco non si accorcia e l’inerzia sembra tutta dalla parte di Inzaghi, forte anche di una rosa ampia che può reggere un calendario fitto di impegni.

A Bologna il Napoli aveva accarezzato l’idea del colpaccio, grazie al gol iniziale di Anguissa. Un primo tempo quasi perfetto: squadra compatta, ordinata, pressing eluso con intelligenza sfruttando il fisico di Lukaku, e un atteggiamento aggressivo uomo su uomo. Ma nella ripresa la luce si è spenta. Il Bologna è salito di tono, ha alzato il ritmo e ha trovato il pari con una perla di Ndoye – ironia della sorte, un obiettivo del Napoli nel mercato di gennaio.

Non è bastata la solidità di Scuffet, autore di un intervento decisivo nel finale su Castro, né la prestazione ordinata di Juan Jesus, schierato a sorpresa al posto degli indisponibili Meret e Buongiorno. Neres, invece, è rimasto ai margini, non riuscendo a incidere in una serata dove il talento avrebbe fatto comodo eccome.

Il Dall’Ara ha applaudito la prestazione e il carattere dei ragazzi di Italiano, che si confermano pienamente in corsa per un posto in Champions. Più amaro, invece, il bicchiere per la squadra di Antonio Conte, consapevole di aver perso un’occasione importante. Il Napoli resta lì, in attesa, ma con una giornata in meno da giocare. Ora, più che mai, servirà un filotto perfetto per sperare davvero.