Mourinho può ritrovare la Roma: "Nessuna sete di vendetta, preferisco i bei ricordi"

Nel corso di una intervista a Sky Sports UK, l'ex allenatore della Roma Josè Mourinho ha parlato così della squalifica di 4 giornate (poi ridotte a due, ndr) da parte della federazione turca per le sue dichiarazioni presunte 'razziste' sulla panchina del Galatasaray: "Il modo in cui mi hanno attaccato non è stato intelligente. Non conoscono il mio background, i miei legami con l'Africa, la gente africana, i giocatori africani, le associazioni benefiche africane. Quindi, invece di essere contro di me, penso che si sia ritorto contro di loro. Razzista io? Ho pensato: come hanno potuto abbassarsi così tanto? Anche le persone a cui non piaccio mi hanno sostenuto. Vorrei ringraziare le persone che non hanno avuto problemi a parlare, in particolare i miei ex giocatori. Sono stati una voce molto importante.
Tutti sanno chi sono come persona. Tutti conoscono i miei difetti, ma questo non è uno dei miei difetti. Il giorno in cui è stata data la sospensione di quattro partite, sono state pubblicate immagini del presidente del consiglio disciplinare che festeggiava con i suoi amici indossando una maglia del Galatasaray. Questo è l'unico modo per comprendere la portata dell'incidente".
Nel percorso in Europa League potrebbe incontrare Roma e Manchester United.
"Nella mia mente non ho mai pensato alla vendetta. Non ho mai avuto quella sensazione perché quando lascio un club, preferisco ricordare i bei momenti passati lì".
