Monza, una sconfitta inevitabile. E il calendario non aiuta
Con tante assenze importanti, poche soluzioni alternative e contro un Napoli oggettivamente fuori portata il Monza non poteva fare molto di più. Il rammarico, piuttosto, resta per la sconfitta precedente in casa con il Bologna. Ma tant'è, cio che è stato ormai appartiene al passato e dunque servirà ragionare solamente sul futuro più immediato. Prima della sosta ci sarà un'altra sfida estremamente complicata, all'U-Power dove arriverà la Roma. Per una squadra che fra vecchia e nuova stagione non vince da 15 partite e un paio di problemi non ancora risolti, anche il calendario non da una mano. Il vero campionato del Monza inizierà dopo la sosta. Prima bisognerà trarre spunto e ricercare alcune positività pur dentro un momento difficile e rimediare in tempi brevi ad alcune criticità per limitare i danni.
Da salvare In casa del Napoli la squadra ha resistito venti minuti prima del vantaggio di Politano, passaggio fondamentale per indirizzare un match da quel punto in poi senza storia. Il lasso di tempo è stato breve, ma tutto sommato si è vista quell'organizzazione e voglia di soffrire tutti insieme che aveva chiesto Alessandro Nesta ai suoi calciatori. E se è vero che dalle negatività bisogna trarre sempre un spunto di positività, il non aver preso un'imbarcata è l'altro aspetto su cui ragionare. Poi ci sono i limiti: il Monza segna poco, non ha giocatori in grado di cambiare passo e sono solamente un paio quelli in grado di inventare il guizzo geniale o l'ultimo passaggio. La panchina, al momento, non offre molto altro anche per provare a cambiare in corsa. Contro formazioni alla sua portata comunque se la può giocare ma centrare la salvezza nel terzo anno di A sarà parecchio dura.