Monza, Palladino: "Io e Colpani abbiamo un patto, il mio obiettivo è renderlo più completo"

Raffaele Palladino, allenatore del Monza, dopo il pareggio contro il Torino è intervenuto al microfono di DAZN: "Colpani? Ma perché siamo sempre vincolati ai sistemi di gioco e alla posizione? Può giocare ovunque, in un 3-5-2 da mezzala, in un 4-3-3 l'esterno. I sistemi di gioco lasciano il tempo che trovano. Ora sta giocando sottopunta, ma sa giocare in tante posizioni. Da Colpani ci si aspetta sempre tanto. Nel primo tempo ha lottato insieme alla squadra, ma c'è stato un episodio in cui poteva essere più incisivo e ci sta che potessi arrabbiarmi un po'. Ma mi arrabbio perché gli voglio bene, io so che lui può fare tantissimo in fase offensiva. Insieme abbiamo fatto un patto da quest'estate e lui sa cosa voglio da lui".

Ci racconti questo patto.
"Il patto è nostro, non fatemi domande su questo, lo diremo a fine campionato".

Dove può migliorare?
"In tutto. Tirare col destro, essere incisivo negli ultimi metri, fare l'assist al momento giusto, avere la cattiveria giusta. Il mio obiettivo non è il numero di gol, ma provare a rendere Colpani il più completo possibile. E lui lo sa. Sta facendo molto bene, sono molto contento per lui, è meritata questa convocazione in Nazionale".

La scelta Bondo titolare?
"Sono cose che mi vengono durante la settimana, quando vedo i calciatori in allenamento. Bondo è entrato bene a Verona e in settimana mi ha dato conferme. Se una cosa non la provi non sai mai se può funzionare o meno. L'idea è nata perché il Torino è una squadra fisica, ho messo Pessina sulla trequarti perché volevo portare un po' a spasso Tameze, portarlo via dalla difesa. Quando ho messo dentro Dany Mota abbiamo trovato più profondità".