Monza, ora servirà un passo quasi da Europa. E un mercato all'altezza
Il primo Monza del nuovo allenatore Salvatore Bocchetti non è dispiaciuto. Anzi, per certi momenti della partita ha fatto meglio anche del Parma nonostante l'uomo in meno in mezzo al campo e il poco tempo per preparare la gara. Purtroppo però il finale è sempre lo stesso: gioca bene e non vince, addirittura finisce per perdere quando avrebbe meritato almeno il pari. Proprio come accaduto al Tardini. Brutta storia e soprattutto segnali poco incoraggianti, così come i numeri che in questo momento sono impietosi. Per salvare la categoria da adesso in poi servirà un ruolino da Europa, una sorta di miracolo sportivo per una squadra che al momento è stata capace di vincere appena una partita nello scontro diretto a Verona. Poi il vuoto, almeno a livello di risultati.
Mercato e speranze In questi casi il modo più opportuno per affrontare le criticià del presente è ragionare sulla singola partita. Inutile stilare programmi o tabelle, l'unica cosa che conta sono i punti e i risultati. Ne servono tanti, possibilmente in serie, obbligatoriamente da subito. Con il Cagliari o si vince o si continua a sprofondare, purtroppo per il Monza adesso la via di mezzo proprio non esiste. E quotidianamente la dirigenza dovrà provare a sfruttare il mercato invernale per rinforzare una rosa con alcune lacune. Un attaccante, un paio di esterni e un altro difensore dovrebbero rappresentare delle priorità. In attesa di recuperare al cento per cento giocatori come Pessina, Gagliardini e Petagna, giusto per fare qualche nome. Mai come adesso tutti sono utili.