Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan-Brugge e le trattative da incubo: il grottesco caso di Ceulemans e il flop CDK

Milan-Brugge e le trattative da incubo: il grottesco caso di Ceulemans e il flop CDKTUTTO mercato WEB
© foto di © DANIELE MASCOLO
Oggi alle 09:12Serie A
di Gaetano Mocciaro

Il Brugge nella storia del Milan evoca ricordi poco piacevoli, al di là delle sfide internazionali che già di per sé sono storicamente complicate. Peggio ancora, però, sono gli affari di mercato tra i due club. Poche trattative, grandi aspettative e cocenti delusioni. Due sono i nomi che per un motivo o per l'altro hanno fatto arrabbiare i tifosi rossoneri di due generazioni diverse: Jan Ceulemans e Charles De Ketelaere.

Andiamo indietro di 43 anni, con le frontiere che sono riaperte da un anno. Estate 1981, il Milan è tornato in Serie A dopo un anno di purgatorio a seguito dello scandalo del calcioscommesse del 1980. Si può comprare un solo straniero, cosa che oggi farebbe sorridere. Dopo un goffo tentativo non andato a buon fine per Zico e per l'austriaco Krankl il club punta tutto su Jan Ceulemans, centrocampista belga che ha brillato l'estate prima con la sua nazionale, agli Europei organizzati proprio in Italia. I Diavoli Rossi arrivano fino in finale, il giocatore impressiona, segna un gol all'Inghilterra ed è scelto nella Top11 della UEFA. È la stella del Brugge, ha vinto un campionato e si distingue per forza fisica, un gran tiro dalla distanza e l'abilità a inserirsi e a segnare. Può essere il totem del centrocampo del Milan, si fa all in su di lui. Peccato la trattativa avrà un epilogo ai limiti del grottesco.

C'è l'accordo col Brugge per 2 miliardi e 400 milioni di lire. E ci sarebbe anche quello col giocatore, per un contratto triennale. Tanto che Ceulemans approda a Milano con compagna al seguito per discutere tutti i dettagli. Tutto fatto, c'è anche di foto di rito che lo immortala mentre stringe la mano al vicepresidente Gianni Rivera. Riparte per Bruxelles, ma a Milano non fa più ritorno. Il motivo? Ceulemans, 24 anni e figlio unico, non vuole abbandonare la mamma. Che interpellata dalla stampa belga, si limiterà a dire: "Jan è un uomo, mica un ragazzo. È grande abbastanza per fare quello che vuole. Gli ho solo detto che mi sarebbe dispiaciuto se fosse partito". Il Milan ripiegherà a centrocampo su Adelio Moro, mentre lo straniero scelto, con buona pace del tecnico Gigi Radice che era contrario, è Joe Jordan. Si finisce in Serie B, stavolta per demeriti sportivi.

41 anni dopo si tratta un altro giocatore del Brugge, ma a fare la differenza stavolta è la volontà del calciatore di venire al Milan. Charles De Ketelaere è il colpo di mercato dei campioni d'Italia nell'estate del 2022. Il resto è storia recente, che tutti conosciamo. Un giocatore che ha pagato eccessivamente il salto da una realtà come quella belga alla Scala del Calcio, che ti divora se non hai le spalle abbastanza larghe. Esperienza da dimenticare per CDK, che si è però giocato alla grande una seconda possibilità che il calcio italiano gli ha dato. Peccato sia stato con una maglia diversa da quella del Milan.

Oggi c'è un altro giocatore attenzionato, ed è Andreas Skov Olsen. A Bologna non ha entusiasmato, nonostante le grandi aspettative su di lui. Il danese, per giocarsi la sua chance in Italia, ha detto no a una big d'Europa come il Benfica. Sotto le due torri però ha segnato la miseria di 3 reti (più 5 assist) in 71 partite. Il trasferimento al Brugge è stato solo apparentemente un passo indietro nella sua carriera. L'impressione è che gli sia servito per prendere la rincorsa. Senza il tatticismo del calcio italiano e con la testa più libera, pur giocando esterno destro nel 4-3-3 ha numeri da centravanti: 45 reti e 25 assist in 109 partite. In giornata è ingiocabile, troppo forte per il campionato belga. Ha mantenuto però le sue prestazioni altalenanti che lo hanno contraddistinto a Bologna. Ha solo 24 anni e i rossoneri ci hanno messo gli occhi, sarà l'osservato speciale di San Siro.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile