Marchisio: "Ora sono curioso di vedere la Juve col Venezia. Vlahovic? Ragioniamo sui giudizi"
L'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio ha parlato tramite il canale YouTube della collega Giulia Mizzoni, ripartendo dal grande successo dei bianconeri contro il Manchester City in Champions League.
"Partiamo dal presupposto che sono una persona curiosa e quindi dopo un vittoria del genere, in una serata importante, in un periodo particolare, sono curioso di vedere il dopo. Quello che ci sarà adesso, quello che ci sarà in campionato. Poi c’è la Coppa Italia ad aprire un periodo di partite che porterà a giocarsi il primo trofeo della stagione che è quello della Supercoppa. Rientrano un po’ i giocatori, anche Nico Gonzalez dovrebbe ritornare, quindi quella coperta un po’ corta, anzi un po’ tanto corta, che abbiamo visto nell’ultimo mese della Juventus dovrebbe finalmente un po’ allungarsi. E con questa vittoria spero, come ho detto prima, di vedere la Juve che riesca a mantenere quello che abbiamo visto di bello mercoledì sera contro il City", ha spiegato Marchisio.
Il Principino continua l'analisi:
"Sull’aspetto della mentalità è un gruppo molto molto forte, lo abbiamo visto in qualsiasi situazione durante l’anno. Nelle dichiarazioni dei giocatori l’abbiamo visto anche nel post Birmingham con i calciatori che comunque erano usciti da una partita dove in panchina non c’era nessuno. Quindi con una rosa molto limitata. Poi a Lecce era una partita che doveva assolutamente vincere e all’ultimo la va a pareggiare, col Bologna invece vedi l’esatto opposto: un atteggiamento sbagliato, vanno sotto e invece riescono a recuperarla. Questo vuol dire che sicuramente stiamo parlando di una squadra che ha una carta d’identità che è comunque molto bassa, molto giovane, quindi non ha esperienza ancora ed è quella che deve cercare di inserire il prima possibile per cercare di fare una stagione molto importante. È vero che si è cambiato molto, ma la società ha concesso sicuramente il tempo a Thiago Motta. Ma nel nostro mondo, nel calcio, contano i risultati. Quindi spero che possano arrivare a un equilibrio, non soltanto di gioco ma soprattutto di risultati".
Il suo pensiero su Vlahovic
"È venuto Vlahović a parlare dopo il City e ha detto delle parole che io ci tengo a sottolineare, a volte dovremmo ragionare anche un po’ noi al di fuori sui giudizi di un giocatore. Perché comunque nell’anno solare 2024, è l’attaccante della serie A che ha segnato di più, eppure noi pretendiamo sempre qualcosa di più da un giocatore, che è vero che ha uno stipendio molto alto, è vero che è l’attaccante della Juventus, ma i numeri comunque sono della sua parte. Credo che ci facciamo un po’ influenzare dal suo atteggiamento che a volte sembra un po’ spigoloso, un po’ scontroso, non tanto nella dichiarazioni, ma nei suoi gesti in campo. E quindi forse andiamo a dare dei giudizi che, secondo me, sono sbagliati. Dusan ovviamente può fare meglio, ovviamente può migliorare, però è l’attaccante che segna di più in Serie A in tutto l’anno solare. Quindi bisogna riconoscergli anche questo, è giusto criticarlo, ma bisogna anche un po’ ragionare sui giudizi che si danno".