Maini: “Milan in netta ripresa, Pioli e Leao forse a fine ciclo in rossonero”
Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto il doppio ex di Milan e Bologna Jimmy Maini.
Milan-Bologna: rossoneri criticati per l’eliminazione in Champions. Può tornare a lottare per lo Scudetto?
“Il Milan è in ripresa. Aveva deluso, soprattutto nel cammino europeo. In campionato ha ripreso a correre. Non è del tutto fuori dal discorso Scudetto, ma i punti da recuperare non sono pochi”.
Pioli ha concluso un ciclo?
“Di solito dopo tre anni è più difficile per un allenatore rinnovarsi e dare qualcosa di nuovo. Lui addirittura è arrivato a cinque e sta facendo grandi cose. Se fossi in lui cercherei altri stimoli altrove”.
Leao più croce che delizia per ora in stagione. Fine ciclo pure per lui?
“Quest’anno ha alternato più in negativo rispetto al solito. Credo che abbia subìto un’involuzione e un incupimento. Non è più spensierato come prima. Vorrei sbagliarmi, ma se così fosse farebbe bene a cambiare aria”.
Zirkzee quotatissimo, cifre roboanti per lui, ogni tanto con dei cali. Non trovi rischioso un investimento così oneroso?
“Non è un bomber probabilmente. Per caratteristiche ama giocare per la squadra e per i compagni e questo lo sta esprimendo al meglio, con qualità e continuità”.
Bologna con un punto in tre gare tra Cagliari, Genoa e Udinese. Crollo del rendimento: è fisiologico? È una squadra strutturata invece per un posto in Europa?
“Penso che il Bologna abbia fatto un girone d’andata straordinario, sia per i risultati che per il gioco, che Thiago Motta ha imbastito come un valore aggiunto. Il calo è fisiologico: quando si parlava di un Bologna da Champions mi sembrava un azzardo… quasi un’utopia”.
E la Roma di De Rossi in Champions è un azzardo o un’utopia?
“Sicuramente non è semplice scalare posizioni. Già lunedì, quando giocherà dopo di tutti, con qualche risultato a favore, vincendo a Salerno, potrebbe scalare posizioni. Credo che Daniele De Rossi possa farcela. Tra quarto e quinto posto… perché potrebbe bastare anche il quinto”.
Ibra motivatore, secondo Giroud...
“Bisognerebbe viverla dall'interno per potersi esprimere a dovere. Sarà forse una coincidenza, ma Ibra sta determinando anche da spettatore, con la sua personalità, carisma e leadership”.