Lukaku chi? Thuram decide Inter-Roma: 1-0 a San Siro, Inzaghi doma Mourinho e torna primo
Inter batte Roma 1-0: decide il gol di Thuram.
San Siro non chiedeva di meglio. Nella serata dei fischi, dei fischietti, degli insulti e per fortuna di nient'altro nei confronti di Romelu Lukaku, a decidere Inter-Roma ci pensa l'uomo che, nell'undici di Simone Inzaghi, ha preso il posto proprio del belga. È Marcus Thuram l'autore del gol che consente ai nerazzurri di battere i giallorossi, sotto gli occhi di papà Lillian e di José Mourinho che, squalificato, segue la partita metà dalla tribuna stampa e metà dalla pancia di quello stadio che, da casa sua, è diventato un avversario in più, seppur con l'affetto di sempre. L'Inter vince 1-0 e rimette la testa in vetta alla classifica, a prescindere da tutto e da tutti, da Napoli-Milan che si giocherà questa sera, controsorpassando la Juventus che ieri aveva confermato di esserci per il tricolore, credendoci fino al 97'. Ai nerazzurri sono serviti 81 minuti per trovare il gol, pure poco per quanto emerso in campo: amplissimo il divario nel gioco tra la formazione di casa, che ha controllato la partita dall'inizio alla fine, e quella ospite, frenata dalle assenze ma pure da difficoltà strutturali ormai conclamate. Si chiude tra i fischi, fortissimi dal primo all'ultimo, per Big Rom, l'ex fidanzato dell'Inter che non è riuscito a farle male e non ci è andato neanche vicino. Si chiude tra gli applausi, sempre di San Siro, per l'undici in nerazzurro.
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Undici tiri a zero non bastano all'Inter: reti bianche all'intervallo. La squadra di casa mette il piede sull'acceleratore e non lo molla sino alla fine del primo tempo. Neanche il tempo di scaldare i muscoli, che Calhanoglu da fuori stampa il pallone sulla traversa a Rui Patricio battuto. Thuram e Dumfries seminano il panico, il cross dell'olandese pesca il francese sul secondo palo: bravo l'estremo difensore giallorosso alla Garella. Il monologo casalingo prosegue con le occasioni di Dimarco e Pavard nel finale, mentre i fischi e la contraerea Acerbi-Bastoni annulla Lukaku quando la squadra di Mourinho prova il lancio lungo per innescare il centravanti belga. Il peccato dell'Inter? Non capitalizzare quarantacinque minuti di dominio pressoché assoluto, dato che all'intervallo si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Ci pensa Thuram. Dalla pancia del Meazza non riemerge Pavard: ammonito, va sotto la doccia prima dei compagni, al suo posto c'è Darmian alla ripresa. Il copione resta più o meno quello della prima frazione di gara, con Thuram che, da due passi, non riesce a superare Rui Patricio di testa: la posizione del francese sarebbe stata da verificare. La novità è che la Roma, che protesta per il solo giallo sventolato a Calhanoglu dopo un intervento duro a metà campo, riesce a spezzettare il gioco e anche a proporre qualche ripartenza: Sommer deve volare a terra per sventare un colpo di testa di Cristante nell'area piccola. Quando la gara sembra destinata a rimanere bloccata, ecco Thuram: sotto gli occhi di papà Lillian, il francese butta in rete un bel cross di Dimarco, nato da un'apertura di Asllani. E fa esplodere, di gioia, San Siro.