Le pagelle della Salernitana - Serata horror per tutti, difesa presa a pallonate
Risultato finale: Empoli-Salernitana 1-0
Ochoa 6,5 - Salernitana presa a pallonate e teoricamente in gara solo grazie alle parate del suo portiere. Tra i pochissimi a evitare i fischi del pubblico.
Pirola 4,5 - Non ne prende una e va in affanno praticamente dal primo minuto, la peggior prestazione da quando indossa la maglia della Salernitana. Dal 46' Daniliuc 5 - Non certo meglio dei compagni di reparto.
Lovato 4,5 - Voto che andrebbe condiviso con un direttore sportivo che non ha ritenuto opportuno intervenire in un reparto che ha subito 140 gol in due anni. Per quanto riguarda l'ex Atalanta il giudizio negativo è quasi una triste consuetudine.
Gyomber 5,5 - Tra i pochissimi ad averci messo almeno un minimo di grinta, ma anche lui è lontano parente del muro che Salerno ha imparato a conoscere nel tempo.
Mazzocchi 5 - Prova a mettere qualche pallone interessante al centro, ma non c'è grossa assistenza. Nell'uno contro uno va in difficoltà e raramente salta l'uomo. Dal 68' Dia 5 - Anonimo, impalpabile, invisibile.
Bradaric 4,5 - Ha l'occasione per pareggiare ma calcia in curva e prende i fischi. Sulla corsia di destra l'Empoli fa tutto quello che vuole e lo salta di continuo approfittando anche di errori banali e imperdonabili a questi livelli. Dall'83' Tchaouna sv.
Martegani 5 - Esce presumibilmente per infortunio, ma fino a quel momento era stato impalpabile. Troppo innamorato del pallone, per passarlo deve prima toccarlo cinque volte. Fuori ruolo. Dal 46' Bohinen 4,5 - Riesce addirittura a far peggio del compagno di reparto.
Maggiore 4,5 - Ormai da un anno non è nè carne nè pesce. In costante affanno, puntualmente saltato dalle mezzali dell'Empoli e totalmente avulso dalla fase offensiva.
Candreva 5 - Se anche il capitano incappa in una giornata del genere vuol dire che c'è davvero poco da fare. Dal 46' Botheim 4,5 - Non tira nello specchio della porta da un anno, statistica gravissima per chi fa il suo ruolo.
Kastanos 5,5 - Non è brillante come i tempi d'oro, la sensazione è che cambiare posizione di continuo inizi a pesare. Eppure è l'ultimo a mollare.
Cabral 6,5 - Quattro pali in quattro partite, un record del quale avrebbe fatto volentieri a meno. Ci prova, si sbatte, segna e si alza la bandierina per una questione di millimetri. Sprecato.
Paulo Sousa 4,5 - Numeri da esonero per un allenatore che, in estate, aveva pensato di andare via per poi parlare in conferenza sempre in senso contrario alle parole del club. Prestazione imbarazzante.