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Le pagelle dell'Inter - Lautaro illumina la serata, Thuram stecca. Barella oggi non si può giudicare

Le pagelle dell'Inter - Lautaro illumina la serata, Thuram stecca. Barella oggi non si può giudicareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 22 gennaio 2024, 22:17Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato a Riyadh

NAPOLI-INTER 0-1
(90'+1 Lautaro)

Sommer 6,5 - Una parata vera, su Kvara, e poi tanta amministrazione. Ordinaria, ma pure ordinata.

Pavard 7 - Eccolo, il Bastoni del centrodestra. In una serata complicata, ci vuole il suo affondo per cambiare la storia della Supercoppa. Dietro praticamente nessuna difficoltà: confermati i segnali di crescita.

De Vrij 6,5 - Vita sin troppo facile sulle pochissime giocate offensive del Napoli. Esce per una maggior propensione offensiva della squadra. (Dal 62' Carlos Augusto 6 - Entra da terzino, alto come un'ala visto che il Napoli è in dieci. A conti fatti, non un protagonista della serata).

Acerbi 6,5 - Praticamente nessuna difficoltà su Simeone, si fa anche apprezzare in fase di manovra.

Darmian 6,5 - Terza da titolare consecutiva: un po' di stanchezza sarà pure psicologica e sarà fisiologico chiedersi che fine abbia fatto Dumfries. Molto alto, pur senza risultare decisivo.

Barella s.v. - È una serata in cui ogni giudizio sarebbe sbagliato. Entra in campo con la notizia della scomparsa di Gigi Riva, che per lui è stato un secondo padre, nella testa, nel cuore, in tutto il corpo. Poi fa bene alcune cose, male altre, si fa ammonire, gioca a calcio come gli ha insegnato Rombo di Tuono. Ma oggi non è importante raccontare come abbia giocato. (Dal 62' Frattesi 6 - Anche un Barella con la testa altrove resta più convincente in fase di palleggio, ingresso così così).

Calhanoglu 5,5 - Il motore lo fa girare lui, per carità, e nel finale va anche vicino al 2-0. Però entra nervoso e rischia il giallo: lo prende solo alla terza occasione, forse un po' tardi.

Mkhitaryan 6,5 - Forse è il migliore in Italia per la capacità di coniugare quantità e qualità. Rifinisce e prova anche a finalizzare. Il migliore dei centrocampisti di Inzaghi questa sera.

Dimarco 6 - Suo il primo vero squillo della serata, un mancino a filo palo dopo una deviazione avversaria. Meno ispirato della gara contro la Lazio, quando aveva arato la fascia, e qualche imprecisione di troppo nei cross. (Dall'81' Arnautovic 6 - Meglio del solito).

Thuram 5 - La prima vera serata storta da quando è nerazzurro. Sfonda una sola volta ma parte un metro oltre l'avversario. Si divora due gol e non riesce neanche a farsi apprezzare con le giocate per i compagni. (Dall'81' Sanchez 7 - I campioni sono così: una Supercoppa l'ha decisa all'ultimo, oggi costruisce l'azione del gol partita).

Lautaro 8 - La bellezza di un tacco a spegnere lo spettacolo sconcertante dei fischi per Riva, figli con buona probabilità di un'incomprensione culturale di fondo. Non sembra la serata giusta, in generale l'Arabia pare una terra stregata per lui. Alla fine, però, c'è sempre il Toro: questa volta di lusso. (Dal 93' Bisseck s.v.).

Simone Inzaghi 7,5 - All'allenatore che vince cinque Supercoppe, al tecnico che cambia modulo per spingere e manda un messaggio chiaro: si vince anche convincendo. Non è stata, soprattutto per cinismo, la miglior Inter della stagione, anche se la vittoria è più che meritata considerato l'assedio. Supera Capello e Lippi nell'albo d'oro: hai detto niente.

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