Le pagelle dell'Atalanta - Muriel e Zapata, Colombia tra ballo e potenza. Romero perfetto
Risultato: Atalanta - Napoli 4-2
52' Zapata (A); 58' Zielinski (N); 64' Gosens (A); 71' Muriel (A); 76' aut. Gosens (N); 79' Romero (A)
Gollini 6 - Primo tra i due portieri a doversi sporcare i guanti, per un intervento però piuttosto semplice. Nella ripresa nessuna parata, cade due volte ma non ha responsabilità.
Toloi 6 - In attesa di conoscere se il suo futuro sarà azzurro con la Nazionale, il suo presente azzurro (nel senso di Napoli) racconta di una serata abbastanza tranquilla per lui.
Romero 7,5 - Marcatura perfetta quella che applica ai danni di Osimhen: diventa l'ombra del nigeriano, anticipandone spesso e volentieri le intenzioni. Non solo, perché sublima la sua prova andando a segnare il gol che fa calare il sipario.
Djimsiti 6,5 - Duro, ruvido come al solito, non risparmia colpi agli avversari tanto da rimediare l'ammonizione che gli costerà la squalifica contro la Sampdoria. La sua sponda sul 4-2 però è da sottolineare.
Maehle 6 - Il più brillante e propositivo nel freddo primo tempo atalantino, è invece quello che si mette meno in mostra quando il livello complessivo dei suoi compagni cresce. Vale comunque un sei.
(dal 90' Sutalo s.v.)
De Roon 5,5 - Ormai è chiaro: non sa solo picchiare. Lucidissimo nel manovrare la palla sin dal basso, si macchia però di una mancata rincorsa su Zielinski che costa l'1-1. E la sufficienza.
Freuler 6 - Corsa e ordine al servizio del centrocampo orobico, lo svizzero rimane sempre nel retro della bottega, ma è proprio da lì che può gestire il gioco come sa fare. Prova onesta prima di uscire.
(dal 79' Pasalic s.v.)
Gosens 6,5 - Serata da montagne russe: nel primo tempo per vederlo serve il lanternino, mentre nel secondo è puntuale all'appuntamento col cross di Zapata per il 2-1, ma anche su quello di Politano per l'autogol che riapre il match.
Pessina 6,5 - Chiede un rigore al 17', ma ancor più di lui Gasperini, tanto da venir espulso. Non sarà probabilmente la sua miglior prestazione da quando è a Bergamo, ma conferma le buone recensioni recenti.
(dall'84' Palomino s.v.)
Zapata 7,5 - Dopo aver giocato a nascondino nel primo tempo, esce dall'anonimato sbloccando il match di potenza grazie al connazionale Muriel, e al primo gol di testa del suo campionato. Ingrassa il bottino con l'assist per Gosens.
(dal 90' Malinovskyi s.v.)
Muriel 8 - Ben più coinvolto di Zapata, arretra o si allarga per creare spazi nuovi. Come in occasione del gol del vantaggio, nato dal suo movimento laterale con assist annesso. Poi si mette in proprio, e a passi di danza spolvera l'incrocio.
(dall'84' Miranchuk s.v.)
Allenatore: Gasperini (dal 25' Gritti) 7 - Lascia Ilicic a sedere e schiera insieme le due prime punte colombiane Muriel-Zapata. La sua presenza in panchina dura solamente 25': il nervosismo a causa del rigore (a suo avviso solare) non fischiato su Pessina gli costa qualche parola di troppo verso Di Bello, che sopporta qualche minuto prima di cacciarlo. Va in tribuna e subentra Gritti. La macchina è talmente ben oleata che viaggia di fatto col pilota automatico, consentendo una leggerezza che in altre circostanze (vedi pubblico presente) rischiava di avere un'incidenza diversa. Però incassa vittoria e tre punti.