Le pagelle del Twente - Tyton incolpevole, Steijn non si accende mai. Unnerstall scellerato
Risultato finale: Twente-Lazio 0-2
Unnerstall 3 - Impacciato nel gioco con i piedi, scellerato nell'uscita kamikaze su Dia lanciato a rete: lo falcia e da lì in poi è notte fonda.
Van Rooij 4 - Lacune evidenti sul piano difensivo, in ritardo nelle diagonali. Fissa la palla invece di salire, tiene in gioco Vecino e Dele-Bashiru.
Hilgers 5 - Leader di un reparto fin troppo spregiudicato, alza la linea ma è un azzardo: i compagni non lo seguono. Rischia il rigore con Castellanos.
Bruns 5 - La mobilità e gli scambi di posizione degli attaccanti laziali lo mandano nel pallone, dà l'impressione di non sapere chi prendere.
Salah-Eddine 5 - Tchaouna non gli crea grossi grattacapi, ma consente la fuga di Dia: alza la mano reclamando un fuorigioco inesistente. Dall'81' Ltaief
Vlap 5,5 - Prova a mettere un po' di ordine, avrebbe i mezzi tecnici per farlo bene ma quando viene pressato va in confusione anche lui. Dal 61' Eiting 5,5 - Non migliora le cose.
Regeer 5 - Prestazione votata esclusivamente alla fase di interdizione, non riesce a limitare Vecino che lo sovrasta nel duello in mediana.
Van Wolfswinkel 5 - Oosting lo lascia in campo, preferendo sacrificare Van Bergen. Poi passa a fare il centravanti, ma non conclude mai.
Steijn 5 - La stella più luminosa non brilla di luce propria. Penalizzato dalla piega presa dalla partita, il capocannoniere dell'Eredivisie non si accende mai. Dal 61' Besselink 5,5 - Un paio di accelerazioni e poco altro.
Van Bergen sv - Dal 13' Tyton 6 - Catapultato fra i pali senza preavviso, salvato dal palo sul cross di Marusic. Para bene su Gigot e Pellegrini. Incolpevole sulle reti prese.
Lammers 5,5 - Serata complicata per usare un eufemismo, corre dietro agli avversari nella vana speranza di ricevere palloni giocabili. Dal 46' Kuipers 5,5 - Tanta buona volontà, pericolosità minima.
Joseph Oosting 5,5 - Dieci minuti per veder saltare in aria tutti i piani, deve ripensare la strategia: dai cambi non ottiene granché. Primo ko.