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Lazio, Vecino: "Baroni è sereno, umile e ha grande carica. Voglio dare il massimo"

Lazio, Vecino: "Baroni è sereno, umile e ha grande carica. Voglio dare il massimo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 16 luglio 2024, 13:30Serie A
di Raimondo De Magistris

Al termine dell’allenamento mattutino in quel di Auronzo di Cadore è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio Matias Vecino. Queste le sue parole:

Come stanno andando questi primi giorni di ritiro?
“Credo che stiamo facendo un buon lavoro. È normale che in questo periodo si lavori più forte del solito per ricaricare le gambe, conoscere il mister e i nuovi compagni. Penso che ogni anno si riparta con entusiasmo e voglia, l’abbiamo sempre fatto. Dobbiamo arrivare pronti all’inizio del campionato, è ciò che conta. Si lavora sull’aspetto fisico e tecnico-tattico in questi giorni per arrivare pronti alla caccia ai tre punti. Il mister e lo staff toccano tutti i fattori che compongono la struttura del giocatore: fisico, tecnica e tattica. Giocare amichevoli fa bene anche se sentiamo le gambe pesanti: bisogna mettere minuti nelle gambe”

Come stai vedendo i nuovi?
“Alcuni li conoscevamo, altri meno, è importante però stare qui tutto insieme così il loro adattamento è più veloce, cerchiamo di integrarli nel gruppo il prima possibile”.

Su che aspetto state lavorando in mediana?
“Facciamo un po’ di tutto, stiamo iniziando con il lavoro generale poi entreremo nello specifico. Adesso la cosa importante è crescere a livello di condizione”

Cosa ricordi dello scorso anno?
“Le partite più belle le abbiamo vissute in Champions, la trasferta di Glasgow, con l’Atletico e il Bayern oltre al derby di Coppa. In campionato non abbiamo fatto bene”.

Puoi giocare anche da trequartista nel 4-2-3-1?
“Non lo so, questa è una domanda per il mister. Io però preferisco giocare nei due davanti alla difesa”.

Da cosa nasce il tuo tempismo negli inserimenti e quell’istinto per il gol?
“Si, cerco di approfittare di questi spazi, per questo mi piace arrivare da dietro. Quando hai l’effetto sorpresa puoi fare più male alla difesa”.

Come descriveresti mister Baroni?
“Molto sereno, umile e con grande carica. Trasmette idee concrete e cerchiamo di aiutarlo. Ci trasmette grande energia e questo è positivo, l’importante ora è lavorare forte per essere pronti all’inizio del campionato”.

Quanto farà la differenza la forza fisica per crescere anche sui calci piazzati?
“Ogni giocatore ha le sue caratteristiche e dovremo cercare di sfruttarle al meglio. Noi seguiamo le indicazioni del mister, sui calci piazzati conta la struttura ma anche il tempo con cui attacchi il pallone, a volte vediamo giocatori meno forti fisicamente che attaccano con il tempo giusto”.

Stai avendo una seconda giovinezza, quanto ti aiuta l’aspetto mentale?
“Quando ho avuto il problema al ginocchio sono stato fuori praticamente un anno, poi c’è stata la pandemia e praticamente sono stato fuori due anni. Ne ho approfittato per ricaricarmi fisicamente e psicologicamente, ora cerco di divertirmi e dare il massimo”.

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