Lazio, Tchaouna: "Voglio scrivere la storia, senza bruciare le tappe. Dembele idolo"

Il neo centrocampista della Lazio, Loum Tchaouna, ha rilasciato le sue prime parole da calciatore biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Channel, parlando di vari argomenti Ciao sono Loum Tchaouna e sono un nuovo giocatore della Lazio. Sono molto contento di essere alla Lazio, è una nuova tappa per me. Spero andrà tutto bene, non ho dubbi al riguardo. Il mio obiettivo è chiaro: passare ad una nuova tappa della mia carriera, giocare al massimo per il piacere mio e della mia squadra, è per questo che sono qui e sono contento della fiducia della Lazio. Spero che questa tappa abbia in serbo delle cose buone per me”.

La sua famiglia è stata molto importante per lei?
“Si è vero che mio padre ha avuto un ruolo nella mia crescita, è lui che mi ha insegnato il calcio assieme ai miei fratelli fin da quando eravamo bambini. Oggi siamo diventati grandi ed è fiero di noi. Spero che possa avere da noi nuove soddisfazioni”.

Quando ha capito che sarebbe potuto diventare un calciatore?
“Da quando sono piccolo ho questa passione per il calcio. Ho fatto le prime selezioni a quindici/sedici anni, sono passato attraverso tutte le categorie una dopo l’altra. Adesso sono un veterano della squadra nazionale, malgrado tutto e spero di raggiungere la Nazionale maggiore più avanti”.

Ha già segnato all'Olimpico, con la maglia della Salernitana proprio contro la Lazio.
“Ho fatto gol allo stadio Olimpico, da un lato ero fiero di aver segnato per la mia squadra, dall’altro oggi è un nuova storia e adesso spero di segnare con la Lazio contro tutte le squadre”.

Quali sono le sue passioni?
“Mi piace giocare alla PlayStation e, come tutti i giovani calciatori, gioco a FIFA, a basket. Ho partecipato anche a partite di a padel con gli amici. Se sono forte a FIFA? Certo!”.

Cosa pensa di Baroni?
“Se tutto va bene avrò un incontro con mister Baroni nelle prossime ore, spero ci capiremo e saremo sulla stessa lunghezza d’onda. So che ci sono delle aspettative nei miei confronti perché sono in fase di sviluppo e spero che troveremo una buona intesa con il mister per progredire su alcuni punti da migliorare in campo e fuori”.

Chi è il suo idolo?
“Dembélé come ho già detto è stato un esempio per me perché amo il dribbling, sono abile con entrambi i piedi, quindi è un giocatore a cui vorrei avvicinarmi poco a poco perché ha una buona tecnica. Ognuno però ha la propria storia e spero di scrivere la mia insieme a Guendouzi che è francese come me”.

Quali sono i suoi obiettivi qui?
“La frase “As Sabre” significa “La Pazienza”. Io sono sempre stato paziente ma qualcuno potrebbe pensare che uno come me voglia bruciare le tappe. Ma fino a oggi sono stato paziente, sono passato dalla Ligue 2 alla Salernitana, ora sono alla Lazio e spero di raggiungere altri obiettivi e perché no magari la nazionale francese, che è tra i miei obiettivi”.

Ha scelto il numero 20?
"Non era quello che volevo ma per ora lo terrò”.