Lazio, Pereira a breve a Roma. Nel 2011 lo scelse Ferguson, ora ci punta Tare
Quando hai 15 anni e ti chiama un manager come sir Alex Ferguson non puoi che prendere una sola decisione. «Appena l'ho visto mi ha subito salutato in portoghese. È stato speciale e - ha raccontato in seguito il centrocampista - mi convinto a firmare. Non me lo aspettavo». Era il 2011 e Andreas Pereira era uno dei talenti emergenti del calcio europeo. Nato in Belgio ma naturalizzato brasiliano, dal PSV scelse lo United, preferendolo alle altre big di Premier. Cresciuto nel settore giovanile dei Red Devils, si fa le ossa in Spagna (con Granada e Valencia) per tornare in Inghilterra in prima squadra. L'anno scorso ha totalizzato 40 presenze con il Manchester ed è il profilo scelto - e preso - dalla Lazio per migliorare e ampliare le scelte per una stagione lunga e difficile. "Arriverà presto", ha annunciato ieri il ds Tare. Il suo profilo corrisponde perfettamente alle esigenze di Inzaghi, a cui serve un jolly duttile per diventare un titolare aggiunto. "Ci darà una grandissima mano, ha qualità", il commento del tecnico biancoceleste. Il 23enne, che ha già 13 presenze a livello internazionale tra Champions ed Europa League, può fare la mezz'ala, giocare sulle corsie esterne o alzarsi coma seconda punta. Non altissimo (178 cm), ha capacità di tiro e una facilità di corsa che gli permette di fare degli strappi improvvisi in mezzo al campo. Al cambi di passo e alla rapidità, abbina "una tecnica di base e una visione incredibile", per usare l'espressione di Mourinho, che lo ha allenato
La Lazio ha raggiunto l'accordo sia con il giocatore (quadriennale a 2,3 milioni) che con il Manchester: prestito con diritto di riscatto a circa 20 milioni di euro. Al momento però il suo acquisto è in stand-by perché prima la società deve concretizzare delle cessioni. Il primo indiziato per liberare uno dei 17 slot over 22 della rosa biancoceleste è Caicedo, che a inizio estate era considerato un sicuro partente. Aveva offerte dall'Arabia, ma le sirene sembrano essersi attenuate anche perché la richiesta di Lotito (7 milioni) era considerata eccessiva. Si è parlato anche del Genoa e dell'Hellas Verona, voci che però non hanno trovato riscontri concreti. Sta di fatto che a una settimana dalla fine del mercato, l'attaccante ecuadoriano è ancora a Formello. Se non dovesse andare via, la possibile soluzione alternativa sarebbe quella di liberare il posto di Akpa Akpro, intermedio 27enne ex Salernitana che ha ben figurato nel suo primo mese con l'aquila sul petto. Sono ore decisive, Pereirà è lì che aspetta che si apra il cancello.