Lazio, da Muriqi a Noslin: oltre 50 milioni per il dopo Immobile mai trovato

Una ricerca spasmodica iniziata nell’estate del 2020. La Lazio di Simone Inzaghi centra la qualificazione in Champions League e l’investimento più importante viene fatto sul centravanti. L’obiettivo è trovare una punta in grado di far rifiatare Ciro Immobile, neo 30enne e reduce dal record di gol in una singola stagione con 36 reti. L’allora direttore sportivo Igli Tare spese 20 milioni per Vedat Muriqi, un investimento che si rivelò un totale fallimento con il kosovaro che dopo un anno e mezzo in biancoceleste si è trasferito al Mallorca dove ha trovato la sua dimensione. Nei due anni successivi la Lazio decide di non investire sull’attaccante, nell’estate del 2021 con Sarri si prova a rivalutare Muriqi, nel 2022 l’arrivo di Cancellieri e la presenza di Felipe Anderson fanno stare tranquilla la Lazio, anche se l’assenza di un’alternativa valida a Immobile si fa sentire.

Da Castellanos a Noslin

La scorsa estate dopo esser tornata ancora in Champions League la Lazio decide di fare un altro investimento importante in attacco. Dopo 14 gol segnati con la maglia del Girona tra Liga e Copa del Re, il primo acquisto dell’estate è Taty Castellanos. L’argentino arriva a Roma per 15 milioni più bonus e le aspettative su di lui sono tante. Castellanos si presenta con un biglietto da visita non male, spicca il poker realizzato in Liga al Real Madrid. L’impatto di Castellanos in Serie A non è straordinario, la sua stagione si chiude con sei gol tra Serie A e Coppa Italia. Da qui la necessità di valutare un altro profilo in attacco e il colpo Noslin per 15 milioni più bonus. Tre investimenti da oltre 50 milioni e una grande domanda. La Lazio avrà finalmente trovato quella punta capace di raccogliere l’eredità di Immobile?