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Lazio, da Hoedt a Parolo: le scelte in difesa di Inzaghi non hanno pagato contro l'Inter

Lazio, da Hoedt a Parolo: le scelte in difesa di Inzaghi non hanno pagato contro l'InterTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 16 febbraio 2021, 08:30Serie A
di Riccardo Caponetti

Due le premesse necessarie, prima di analizzare le scelte (e gli errori) di Inzaghi con l'Inter. In primis è sempre più facile parlare dopo, col risultato già noto. E poi nessuno potrà avere mai la certezza che la Lazio avrebbe vinto se il tecnico avesse preso altre decisioni. Detto ciò, vanno analizzati i motivi della sconfitta biancoceleste a San Siro. Un ko, in casa della prima in classifica e dopo sei vittorie consecutive, che ci sta nell'economia della stagione, ma brucia per il modo in cui è arrivato. Perché i tre gol dell'Inter sono nati da un rigore, un rimpallo e un contropiede in cui Lukaku ha sfrecciato sull'incolpevole Parolo, rimasto unico baluardo di una squadra tutta sbilanciata in attacco.

Proprio questo è il punto. Perché Parolo? Per quale ragione, Inzaghi, nel momento in cui ha cambiato Hoedt, ha scelto di adattare un 35enne centrocampista al centro della difesa contro il miglior attacco del campionato? Quando in panchina a disposizione aveva Musacchio, che aveva ben figurato nelle prime due uscite in biancoceleste contro Atalanta e Cagliari. Nessuno lo sa. Ma ancora prima la scelta iniziale - di puntare su Hoedt dopo il forfait di Radu, spostando Acerbi a sinistra - non aveva pagato. Contro un attaccante come Lukaku, sarebbe servito un difensore solido, esperto e affidabile come Acerbi, per altro provato per tutta la settimana in quel ruolo, come ammesso dallo stesso tecnico nel post partita. Poi, lo stop all'ultimo di Radu ha fatto saltare i piani studiati, con Inzaghi che ha preso una decisione rivelatasi errata: perché Hoedt commette il fallo da rigore sullo 0-0 (Marusic sale in ritardo e tiene in gioco Lautaro) e Parolo nel finale non contiene il centravanti belga, che - a dir la verità - avrebbe potuto bruciare anche Musacchio a campo aperto. Ma gli uomini scelti e il piano gara non hanno convinto, ecco perché nel day after al tecnico biancoceleste sono arrivate diverse critiche. Costruttive, va detto, perché sono figlie del campo. Ma che non cambiano e cancellano l'incredibile lavoro fatto da Inzaghi con la sua Lazio, che forse per la prima volta non si è fatta trovare del tutto pronta in un grande appuntamento. Nel calcio, capita, basta che si faccia tesoro degli errori.

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