Lazio, Baroni: "Pedro straordinario. Felice per i cori, darò tutto per questa piazza"
17.05 - Tra pochi minuti l'allenatore della Lazio Marco Baroni prenderà la parola in conferenza dalla sala stampa dello Stadio Olimpico per commentare il successo biancoceleste per 3-0 contro il Genoa. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB
17.41 - È iniziata la conferenza stampa di Marco Baroni
Cosa la rende più soddisfatto?
"La prestazione della squadra, matura e di grande mentalità. Queste sono partite difficili, hai talmente poche ore di recupero che anche a livello di energie devi attingere a risorse extra. La squadra lo ha fatto bene, non era facile perché loro calciavano molto e non riuscivamo a dare ritmo alla gara. Siamo sempre stati in controllo della partita, ho visto nel secondo tempo qualche giocatore in difficoltà e ho fatto i cambi. Sono contento perché i tre gol sono arrivati da Noslin che non giocava da tanto e da due subentrati. Questo fa piacere perché chi entra va dentro nel momento più importante della partita, il fatto che questo gruppo sia tutto acceso è importante".
Quanto è soddisfatto della prestazione di Noslin?
"So le potenzialità di Noslin e deve crescere. Avete visto il gol che ha fatto, sono cose che fa in allenamento. Ci sono giocatori che prima erano i più importanti nelle loro squadre e ora hanno giocatori bravi come loro davanti, devono crescere nel lavoro quotidiano e sono contento".
Sta trovando il giusto equilibrio anche in fase difensiva?
"La squadra lavora per attaccare, noi vogliamo attaccare perché abbiamo i giocatori per farlo. Questo è un piccolo svantaggio rispetto a squadre anche importanti che scelgono di fare una partita di solidità. Questa squadra esprime il meglio quando attacca e va forte sugli esterni, abbiamo qualità. Poi noi non prendiamo tanti tiri, questo vuol dire che la squadra deve difendersi correndo in avanti, non possiamo difenderci bassi altrimenti dovrei mettere altri giocatori in campo. La squadra ha capito che c'era un momento della partita dove dovevamo gestire meglio la palla, abbiamo messo tre centrocampisti e abbiamo ritrovati equilibri in campo. Lavoriamo anche su questa situazione e possiamo affidarci anche a questa soluzione".
Come sta gestendo Pedro?
"Io non sono sorpreso da Pedro, è un giocatore che si allena talmente forte e sta talmente bene fisicamente che è straordinario. Ha avuto anche pochissimi infortuni, non vorrei dirlo altrimenti porto male (ride, ndr). I giocatori non si vedono per quello che hanno, ma per quello che danno. Lui in partita e in allenamento dà tantissimo, ci stropicciamo gli occhi. Poi va anche gestito, ma come sto gestendo gli altri. Si allena come uno di 27 anni".
Ci può dare aggiornamenti su Lazzari? Manca qualche gol dagli attaccanti?
"Lazzari domani fa un controllo e speriamo di riaverlo. La squadra lavora e Taty anche oggi ha avuto occasioni, io considero anche gli esterni come attaccanti perché devono venire dentro al campo. Tchaouna poteva fare due gol in dieci minuti, ha tiro e devo portarlo dentro al campo. Spesso gli chiediamo anche di cambiare posizione, non sono preoccupato, anzi tutto il reparto sta lavorando bene di squadra".
Questa squadra può giocarsela fino alla fine per la Champions?
"Mi dovete scusare, io sono un uomo del fare e non del dire. Noi dobbiamo fare e lavorare, ma siamo ambiziosi. Noi, la città e la piazza, così come la società, vogliamo far bene ma sappiamo che dobbiamo passare da una crescita che sta facendo la squadra. Dobbiamo dare sempre tutto, la cosa bella di questa squadra è che si spende e dà tutto".
C'è ancora qualche ragazzo che può crescere?
"I ragazzi stanno lavorando forte, io non ho mai lavorato solo su undici giocatori. Le mie più grandi soddisfazioni le ho ottenute da chi ha giocato meno, arriverà sempre un momento in cui avrai bisogno di chi ha giocato meno. C'è qualche ragazzo che ha bisogno di un percorso diverso e che ha cambiato ruolo, Tchaouna per esempio ha spesso giocato sotto punta, nell'under 21 francese ha sempre fatto l'esterno e può farlo, stessa cosa per Dele-Bashiru. C'è una tale partecipazione e un tale aiuto dei compagni che so che tutti loro ci daranno tanto già da questa stagione".
Come sta la squadra fisicamente?
"Non è stata una partita a ritmi alti e per farlo servono entrambe le squadre, loro spesso hanno calciato lungo e noi dovevamo ripartire. Ci aspettavano schierati con due linee strette, c'era una grande copertura del campo. Il Genoa ha fatto una partita complicata per noi dal punto di vista difensivo, non era facile trovare spazi. La squadra è stata brava e paziente, abbiamo avuto sempre il controllo della partita tranne quei cinque minuti prima dei cambi. Abbiamo poi trovato subito ordine e palleggio, trovando le condizioni per fare gol. La squadra sta bene perché ha il giusto entusiasmo, non gli permetto di uscire fuori dai ranghi. Dobbiamo passare dal lavoro e dalla cura dei dettagli, non possono andare oltre".
Ci saranno dei cambi per giovedì?
"Devo valutare, oggi avevano qualche giocatore non al meglio come Gila che ha preso una forte contusione, Marusic si porta dietro un piccolo fastidio. Recuperiamo un giorno e faremo le valutazioni, vedremo come stanno i ragazzi".
Si è dovuto alzare Del Rosso per farle notare i cori nei suoi confronti, ha trasformato lo scetticismo in affetto. Ci può dire qualcosa del rapporto con questa piazza?
"Questo tifo ti avvolge veramente, sento questo senso di appartenenza anche dai ragazzi. Dispiace non aver notato i cori, mi ha fatto piacere riceverli ma questo fa capire quanto sia concentrato sulla partita. Io ora non posso fare nulla, lo scetticismo c'era e in questo momento posso solo garantire che io darò tutto me stesso, lo merita chi mi ha dato questa occasione, chi mi sta vicino e questa piazza".
17.57 - È terminata la conferenza stampa di Marco Baroni