Lazio, Baroni: "Bellissima la rabbia di Guendouzi, mi è piaciuta. È il leader emotivo"
Marco Baroni, allenatore della Lazio, commenta ai canali ufficiali del club la vittoria per 2-1 contro il Cagliari: “Ne abbiamo ancora due insidiose, questa lo sapevamo. Faccio i complimenti alla squadra, nelle difficoltà ha tirato fuori tutto. L’ha messa in campo, è andata oltre e queste gare si vincono così, con questo atteggiamento. La squadra ha perso qualcosa sul vantaggio, giocava troppo in verticale e troppo frettolosa. Ho tolto Noslin perché volevo che la squadra si alzasse, non perché stesse giocando male. La rabbia di Guendouzi? Bellissima, mi è piaciuta. È il leader emotivo della squadra, ha questa pienezza di corsa e riempie la partita di molto. Si dona, è sempre in movimento. Sono contento, i miei giocatori devono voler giocare e avere sempre questa voglia nella testa”.
E ancora: “Anche oggi avete visto il gol, non ricordo i tiri in porta fatti. Un’altra deviazione, è un po’ una nostra costante. Va bene però. Abbiamo giocato contro una squadra che sa fare queste gare, quindi complimenti. Non c’era pressione diversa, vogliamo sempre vincere. L’atteggiamento deve essere questo, il vantaggio subito ci ha tolto qualcosina come anche l’espulsione. Mi è piaciuto come la squadra ha recuperato il risultato, è rientrata con presenza e personalità ha messo sotto il Cagliari senza dargli possibilità di rialzarsi. Loro hanno fatto un tiro in porta, anche deviato, sarebbe stato un peccato non portare a casa i 3 punti”.
Prosegue Baroni: “Domani ci troveremo per recuperare un po’, lavoriamo con quelli che non hanno giocato. È una partita di grande prestigio, vogliamo fare bene in casa. Da stasera testa al Porto”.
Le riflessioni del tecnico biancoceleste si concludono con il premio di miglior allenatore di ottobre in Serie A consegnatogli prima del match: “È un premio che ho ritirato io, è della squadra e dello staff. Per adesso lo terrò in ufficio, è principalmente loro".