Lautaro Martinez: "Quello al Milan in semifinale Champions il gol più bello per l'Inter"

Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter, parla a Betsson Sport. L'argentino ritorna coi ricordi ai primi passi nel Racing in cui dette il cambio nientemeno che a Diego Milito: "Ricordo quel giorno, c'era tutta la mia famiglia in tribuna, non venivano spesso a trovarmi dato che lavoravano sempre. In quella partita c'erano ed è il ricordo più bello che ho, da quando ho lasciato casa diventare giocatore professionista era il mio obiettivo. Entrare per Diego poi fu speciale, sappiamo ".
Il suo idolo, quello di cui teneva il poster in cameretta?
"Non avevo poster, ma dico sempre che guardavo Radamel Falcao, guardavo i suoi movimenti e mi piaceva molto il suo modo di giocare".
Com'è stato il suo adattamento al calcio italiano?
"Sono già sette anni che sono arrivato in Italia, sto imparando tanto ancora oggi. Il calcio italiano sta cambiando. L'impatto è stato difficile, era molto diverso, tatticamente era un po' differente rispetto all'Argentina. Un periodo di adattamento, però i compagni, il mister e tutta la gente che lavora all'Inter hanno reso più facile il tutto. Sono contento, ma ogni giorno cerco di imparare e di alzare il livello".
Ricorda il suo inizio all'Inter?
"Sì, quando sono arrivato c'erano da fare le visite e tutte le cose annesse. Alla prima partita in preparazione, poi abbiamo perso a Sassuolo, ma quel giorno ho realizzato un sogno".
Com'è stato il primo allenamento con Josep Martinez?
"E' arrivato subito bene".
Correa i primi giorni com'era?
"E' arrivato il giorno prima di partire per Verona, però già conosceva qualcuno di noi, come me, subito abbiamo iniziato a parlare e si è inserito benissimo nel gruppo. Tanto che al Bentegodi ha fatto subito due gol. E' stato un momento bello perché quando arriva uno nuovo cerchi di farlo sentire subito in sintonia".
Il momento più speciale, il gol più bello?
"Il gol più bello quello nella semifinale di Champions con il Milan per quello che significava la partita per tutti noi ed i tifosi, per portare l'Inter in finale. Ce ne sono sicuramente altri, ma questo rimarrà per sempre per ciò che significava per l'Inter, è stato un sogno riportare l'Inter in finale dopo tantissimi anni".
Se dovesse scegliere una parola per Correa?
"Tucu può giocare in tutto il fronte d'attacco, ma la sua caratteristica più importante è quando sfila fra le linee difensive e della metà campo, se riceve palla in quella zona è come un trequartista. Nella nostra squadra non ci sono giocatori così, fare la giocata o il passaggio finale con la sua qualità è importante perchè ti può mettere sempre in porta".
La prima immagine del Mondiale vinto?
"La sconfitta con l'Arabia Saudita. Arrivare ad un Mondiale è sempre bellissimo, ma è stato difficile iniziare con una sconfitta in quel modo. Per il modo, anche quelli che sono entrati dopo hanno fatto la differenza. Ci ha segnato quella sconfitta".
La sfida al River al Mondiale per Club?
"River e Boca possono fare bene, la loro storia parla chiaro, il River lo conosciamo bene. Conosciamo bene i difensori, giocano con noi in Nazionale, li abbiamo visti in Europa come Martinez Quarta, Pezzella. Dovremo fare attenzione perché sarà una sfida difficile".
