La prima volta di Pinamonti non basta: lo Spezia gioca e regge, al Picco è 2-2 col Sassuolo

Succede di tutto al Picco tra Spezia e Sassuolo, ma la sfida termina 2-2. Dopo il 2-1 del primo tempo delle Aquile, nella ripresa sono i neroverdi a dominare, a trovare il pareggio e a rischiare anche di vincerla nel finale, complice anche la superiorità numerica per il rosso ad Ekdal. Un punto a testa per Gotti e Dionisi, che avranno molto da rivedere in settimana.

Nzola la decide nel recupero
Il primo tempo si chiude con le Aquile avanti, in rimonta, e proprio all’ultimo secondo. In una prima frazione dal ritmo molto alto e tutto sommato divertente, a sbloccare la contesa è il Sassuolo, con un ottimo inserimento di Davide Frattesi, perso in area da Nikolaou e abile a spingere in rete un cross insidioso di Kyriakopoulos. Fin lì ai punti migliore, lo Spezia non si perde d’animo e dopo appena tre minuti trova il pareggio. Reca vola sulla sinistra, crossa in area dove l’ex Erlic respinge al limite dell’area, trovando Simone Bastoni, che con il sinistro spara all’incrocio la rete dell’1-1. La prima frazione sembra destinata al segno X, ma proprio nell’ultima azione Hristov viene colpito in area da Ferrari, che si prende il giallo e regala un rigore allo Spezia. Dal dischetto va Nzola, che freddissimo spiazza Consigli e porta la squadra di Gotti in vantaggio all’intervallo.

La prima volta di Pinamonti, ma non basta: è 2-2.
Un cambio nello Spezia ad inizio ripresa, che deve fare a meno di Hristov, ancora dolorante per il colpo ricevuto sul finire di primo tempo. Al suo posto entra Caldara, che sarà protagonista (in negativo) pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Sì, perché al cinquantesimo il Sassuolo trova il pareggio, con il primo gol in maglia neroverde di Andrea Pinamonti, grazie ad un clamoroso regalo della difesa di Gotti. Kiwior legge male un pallone in profondità destinato a Pinamonti e si fa prendere il tempo dall’attaccante italiano, che però è in ritardo rispetto al posizionamento di Caldara e Dragowski. Il pallone sfila in area bianca ma il portiere polacco non si intende con Caldara, lasciando scorrere il pallone che sorpassa entrambi i giocatori dello Spezia. A quel punto Pinamonti controlla e ad una manciata di metri dalla porta, senza più portiere e difensori, insacca il 2-2. L'errore ghiaccia lo Spezia, che non riesce a reagire e regala terreno alla squadra di Dionisi, che attacca e tiene il pallino del gioco in mano, senza però creare grossi rischi. Gotti si affida ai cambi, inserisce Verde ed Ekdal, mentre Dionisi si gioca la carta Ceide, con Defrel e Thorstvedt. La partita resta in equilibrio, lo Spezia si difende con gli artigli e il Sassuolo spinge, fino a che le Aquile non restano in dieci uomini, per il folle rosso ad Albin Ekdal, che in quindici minuti si fa ammonire due volte. Il Sassuolo, forte dell'uomo in più chiude nella propria metà campo lo Spezia, assaltando Dragowski. Caldara salva sulla linea un tiro a botta sicura di Matheus Henrique, Dragowski smanaccia in maniera miracolosa su Defrel: è assedio, ma non basta. La sfida termina due a due, con lo Spezia che tira un lungo sospiro di sollievo.