L'Udinese può scegliere di trattenere Atta. Touré non ha un riscatto programmato

La filosofia dell'Udinese ha portato la società friulana ad operare in modo preciso, prendendo giocatori che diventassero veri e propri asset del club e non semplici pedine di passaggio. Insomma anche quei giocatori che sono arrivati in prestito, lo hanno fatto portandosi dietro la possibilità di essere riscattati in futuro.
Al netto di alcuni giocatori col proprio contratto in scadenza, come Florian Thauvin che però aveva detto sì ad una opzione in mano al club per prolungare di una ulteriore stagione, l'Udinese non avrà troppe situazioni da prendere in esame al termine di questa stagione.
Una di queste riguarda il centrocampista classe 2003 Arthur Atta, uno che in stagione ha trovato buono spazio e continuità d'impiego: è arrivato in estate dal Metz in prestito con diritto di riscatto e non è da escludere che la società bianconera decida di dare seguito alla scelta di puntare su di lui. Discorso un po' diverso e di fatto unico per quanto riguarda il difensore Isaak Touré, arrivato la scorsa sessione estiva dal Lorient: il gigante francese è sbarcato in Friuli in prestito secco, una sua eventuale permanenza anche la prossima stagione dovrà quindi essere oggetto di valutazioni e soprattutto di una nuova trattativa col club transalpino proprietario del suo cartellino.
