L'Inter in Champions è un'altra cosa: Barella-Lukaku firmano il colpaccio, a Lisbona finisce 2-0

Inter batte Benfica 2-0 al Da Luz: decidono le reti di Barella e Lukaku. Ritorno mercoledì 19 aprile a San Siro.

Quando sente la musichetta, l'Inter cambia. È l'unica spiegazione, razionale o meno che sia, per spiegare i nerazzurri in Champions League: dopo un primo tempo buono ma sprecone, Nicolò Barella e Romelu Lukaku sono i frontman a tabellino del 2-0 con cui la squadra di Simone Inzaghi sbanca il Da Luz. Un risultato pesantissimo, che ovviamente l'Inter dovrà difendere al ritorno, in programma mercoledì prossimo tal Meazza. Un risultato, c'è da aggiungere, meritato: trovato il vantaggio col terzo tempo perfetto del centrocampista sardo, gli ospiti approfittano degli spazi che il Benfica lascia, sfondando sia a destra che a sinistra con Dumfries - già provvidenziale sulla propria linea di porta in precedenza - e Bastoni. La dura legge dell'ex, per Joao Mario, funziona al contrario e il resto lo fa la freddezza di Romelu, che dal dischetto Big lo è sempre stato, in attesa dei gol su azione. È una vittoria che cambia la stagione dell'Inter? No, al netto del secondo tempo di questa gara da 180 minuti che si giocherà fra una settimana: forse c'è da arrendersi alla pazza banda Inzaghi, che sulla lunga distanza mostra tutte le sue fragilità ma in gara secca si dimostra qualcosa di molto diverso. Il tecnico piacentino indovina anche i cambi, sostituendo una coppia Dzeko-Lautaro scelta in onore della continuità ma deludente: adesso c'è il Monza, che per l'Inter vale quanto il Benfica. Ma la bolgia del Da Luz, un catino assordante per tanti, tranne che per i milanesi, resta in silenzio e la semifinale Champions adesso si inizia a (intra)vedere.

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Le scelte iniziali: Inzaghi punta su Dzeko e Lautaro. Poche sorprese alla lettura delle formazioni ufficiali: Schmidt recupera Grimaldo e lascia in panchina Neres sulla trequarti. Fuori dall'undici di partenza anche Lukaku: il tecnico nerazzurro conferma la coppia già vista andata e ritorno contro il Porto.

Quanti sprechi nel primo tempo dell'Inter. I nerazzurri sono i primi a farsi vivi dalle parti del portiere avversario, senza creare pericoli concreti. La prima palla gol del match la offre Dimarco a Rafa Silva: Onana, in precedenza protagonista di un rischioso dribbling ai danni di Ramos, si fa trovare pronto. I portoghesi vanno a folate, l'Inter fatica a trovare lo spunto decisivo: segnali di pericolosità da Acerbi che tenta il tiro da fuori. Proteste lusitane scavallata la mezzora: Darmian la tocca col gomito ma il movimento è giudicato congruo dal direttore di gara. Si moltiplicano le occasioni nerazzurre nel finale della prima frazione di gara: Dzeko e Lautaro non trovano mai la stoccata decisiva, e per la verità non ci vanno neanche troppo vicini. Grande equilibrio al 45' quando, senza recupero, Oliver manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Barella-Big Rom: che colpo dell'Inter a Lisbona. Con le occasioni solo potenziali del primo tempo nella testa, l'Inter diventa subito concreta a inizio secondo tempo: al 50' Bastoni sfonda a sinistra, Silva liscia e Barella trova il terzo tempo decisivo. La stoccata del centrocampista sblocca la serata, la reazione del Benfica rischia di diventare concreta grazie a un dribbling difficile da spiegare di Lautaro: salvataggio sulla linea di Dumfries. All'ora di gioco, Inzaghi ne cambia tre in un colpo solo: fuori Dzeko, Lautaro e Dimarco per Lukaku, Correa e Gosens. I padroni di casa continuano a pressare, ma lasciano spazi di cui l'Inter approfitta: a dieci minuti dalla fine, la dura legge dell'ex funziona al contrario. Joao Mario tocca con le mani un cross di Dumfries dalla destra, il VAR e Oliver mandano Lukaku dal dischetto e il belga non sbaglia: 2-0 al Da Luz e ci sarebbe spazio anche per il tris se Gosens non arrivasse in ritardo sul bel cross dell'olandese dalla destra. Nel finale, c'è gloria anche per Onana, che difende il doppio vantaggio.

BENFICA-INTER 0-2
(52' Barella, 82' Lukaku)