L'Inter di Darmian batte l'Atalanta e manda un messaggio al Milan: 1-0, Inzaghi in semifinale
Inter batte Atalanta 1-0: decide la rete di Darmian.
In una serata in cui i soliti cori contro tale Milan, nonostante il derby alle porte, hanno un sapore decisamente diverso dal solito, l'Inter accede alla semifinale di Coppa Italia grazie alla rete di chi ha preso il posto, per poco o per tanto tempo questo si vedrà, di Skriniar. È Matteo Darmian il match-winner del quarto di finale contro l'Atalanta, con un bel diagonale sinistro che fissa il tabellone sull'1-0, risultato da cui non si schioderà più davanti ai 50 mila del Meazza. La squadra di Simone Inzaghi supera l'ostacolo dell'ex avvelenato Gian Piero Gasperini con relativa facilità, al termine di una gara condotta per ampi tratti dai padroni di casa - pur senza troppe occasioni da gol - e soprattutto con un approccio al secondo tempo di quelli che non sempre i nerazzurri milanesi hanno avuto in questa stagione. Dopo la vittoria di misura sulla Cremonese in campionato, un altro successo, in una gara più che godibile per i classici spettatori neutrali, è il miglior biglietto da visita che l'Inter può presentare in vista di un derby mai così insidioso perché mai il Milan (quello rossonero) è sembrato così lontano dalla miglior forma possibile. Quanto all'Atalanta, battuta d'arresto in una prima parte di 2023 sin qui da incorniciare, giocandosela ad armi pari: forse il gioiello Hojlund si poteva schierare prima di un irriconoscibile Zapata, ma oggi i meriti dei vincitori superano i demeriti dei vinti. Adesso Inzaghi aspetta la vincitrice dell'incrocio fra Lazio e Juventus, in programma giovedì 2 febbraio.
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Le scelte iniziali: Skriniar in tribuna, tornano la LuLa e Zapata. Il difensore slovacco guarda i compagni a dovuta distanza, in campo l'Inter rivede Lukaku e Lautaro insieme dal primo minuto. Rimandata l'occasione per Barella, nella Dea due novità rispetto al 2-0 sulla Sampdoria: fuori Lookman e Hojlund, dentro Pasalic e Zapata.
Un palo di Calha e nessun gol nel primo tempo. Ritmi alti, pochi spazi in avvio di gara. Il rispettivo pressing forsennato costringe le due formazioni a partire da dietro e non trovare, anche per le proprie caratteristiche, pertugi in cui far male all'avversario. Prove di LuLa al 29' quando Lukaku appoggia per Lautaro e il tiro dell'argentino viene respinto col lato B e con le mani da Toloi: rigore, chiedono i due e urla San Siro, ma Chiffi non è d'accordo. Il copione resta praticamente identico, anche se l'Inter cresce: al 38' Djimsiti anticipa Lukaku a botta sicura su un bel traversone di Dumfries. Al 41' la miglior occasione del primo tempo: fucilata a incrociare di Calhanoglu dalla distanza, il pallone supera Musso ma sbatte sul palo alla sua sinistra. Ultima chance per Gosens, vicino al gol dell'ex con palla che sibila di poco a lato da due passi.
. Nessuna sostituzione alla ripresa delle ostilità, a rimanere immutato è anche il copione di gioco. Subito Gosens: alto. Al 53' uscita alta disgraziata di Onana che appoggia la sfera a Maehle. Piattone fuori misura e Gasperini intuisce però che qualcosa sta mutando: fuori Pasalic e un deludente Zapata, dentro le armi improprie Lookman e Hojlund. A modificare il risultato è però l'Inter, con la rete che non ti aspetti: il diagonale di Darmian, costruito da Calhanoglu e Lautaro, sorprende Musso e fa esplodere il Meazza. Ma, soprattutto, scrive un'altra storia: l'Inter sfiora il bis con Mkhitaryan, Boga sfiora la rete esterna a sinistra di Onana. Gasp continua a cambiare, Inzaghi ci mette un po' di più ma alla fine partecipa alla girandola delle sostituzioni. Poco da segnalare nel finale di gara: la Dea non riesce a rendersi davvero pericoloso, ad arrotondare il risultato ci va semmai più vicina la formazione di casa.
INTER-ATALANTA 1-0
(57' Darmian)