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Inzaghi: "Lautaro spero a Parma. Sommer o Martinez? Ho deciso, lo dirò prima alla squadra"

Inzaghi: "Lautaro spero a Parma. Sommer o Martinez? Ho deciso, lo dirò prima alla squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 12:46Serie A
di Ivan Cardia

Vigilia di Coppa Italia per l'Inter, domani in campo nell'andata delle semifinali con il Milan. Simone Inzaghi presenta la partita in conferenza stampa da Appiano Gentile: diretta testuale a cura di TMW.

12.15 - L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 12.30.

12.30 - Inizia la conferenza stampa

Il derby arriva in un periodo ricco di impegni. Quanto conta avere un gruppo così unito come il suo?
"Domani sappiamo che tipo di importanza ha la gara, è una semifinale di Coppa Italia con il Milan. È un derby, c'è grandissima voglia di fare un'ottima gara, sapendo che troveremo di fronte un avversario di qualità, che quest'anno ha creato tanti problemi non solo a noi".

Cosa vi hanno insegnato i derby precedenti? Avete uno spirito di rivalsa?
"Sappiamo di aver avuto delle difficoltà quest'anno, specialmente nel primo. Gli altri due sono stati equilibrati, decisi da episodi. Domani sarà il quarto, poi ci sarà il quinto. Di solito se ne giocano due".

Giocherà Sommer o Martinez?
"Sulla formazione non vi posso aiutare, sul portiere ho scelto ma non l'ho ancora comunicato ai giocatori e preferisco dirlo prima a loro. Non ci sarà Asllani, tornerà Bastoni e ci sarà da valutare De Vrij. Taremi non ci sarà, più o meno siamo gli stessi di domenica con Bastoni in più e Asllani in meno".

Come gestire le tantissime partite?
"L'obiettivo era arrivare ad aprile in corsa per tutte le competizioni, sappiamo che ora viene il difficile ma è un motivo di grande orgoglio essere dentro tutte le competizioni. Ci porteranno via tante energie fisiche e mentali, ma è quello che volevamo. Tutte le partite sono importanti".

Come sta Thuram? È da gestire?
"Non ci voleva il contrattempo che ha avuto Taremi, giocando la seconda gara con la sua nazionale. Senza Lautaro domani dovremo giocare con tre attaccanti, porteremo in panchina l'attaccante della Primavera che oggi giocherà meno in Youth League".

Potete ragionare sulla doppia partita, puntando sul ritorno?
"Sappiamo che sarà una sfida da giocare su 180 minuti, non è una partita di campionato e ci sarà il ritorno a fine aprile. Però c'è sempre il desiderio di un grande approccio come nelle ultime gare: non è semplice, ma vorremmo farlo anche domani sera".

C'è un piano per Lautaro?
"Di averlo a disposizione sabato a Parma, ma bisogna vedere giorno per giorno. Si fanno tabelle in testa, poi possono arrivare dei contrattempi. Sta bene, sta lavorando, fosse stato per lui sappiamo tutti che vuole sempre esserci ma purtroppo ha avuto il problema con l'Atalanta".

Il calo del secondo tempo con l'Udinese è una questione mentale?
"Bisogna cercare di non gestire, poi ci sono tante gare ravvicinate e ci sono le nazionali. Ma, come ho detto domenica, abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e un secondo tempo non approcciato come il primo: fino al gol incassato abbiamo rischiato poco, poi abbiamo perso lucidità che è fondamentale nelle partite di calcio. Una squadra esperta come la nostra deve sapere che c'è sempre un avversario di fronte che ti può creare qualche problema, come è avvenuto domenica, fermo restando che l'Inter deve sempre giocare a calcio come ha sempre fatto in queste partite che abbiamo affrontato".

Il rischio che può esserci domani è quello che pesino i tre derby non vinti?
"Col Milan abbiamo alternato: a Riyadh abbiamo fatto un ottimo primo tempo e nel secondo non siamo stati all'altezza. In campionato non abbiamo approcciato bene, facendo un ottimo secondo tempo. Le partite a volte hanno degli andamenti condizionati anche dagli episodi ed è lì che una squadra forte, organizzata, esperta deve fare la differenza. Gli imprevisti ci sono sempre e vanno gestiti nel modo migliore".

Che Milan si aspetta?
"Io parto dal presupposto che sia una squadra forte, di qualità, che può impensierire qualsiasi avversario. Abbiamo visto l'ultima partita, i derby con noi, la partita con il Real Madrid. È una squadra di qualità, che ha avuto delle difficoltà nella stagione, però in partita singola ha impensierito tutti: ci vorrà grandissima attenzione, sapendo che entrambe vorranno giocare la finale di Roma".

Nell'ultimo derby giocato ad aprile avete vinto lo scudetto. Quanto è stata importante quella partita per i mesi successivi?
"Rimarrà nei nostri cuori. È stata una giornata indimenticabile, ci ha dato una gioia immensa però i precedenti non vanno in campo. Domani giochiamo il primo derby di andata, ma si giocherà nei 180 minuti. Dovremo essere bravi, organizzati, determinati, perché affrontiamo una squadra che rispettiamo molto".

Con l'Udinese si è visto un Frattesi famelico. È stata la svolta e può essere un'arma con il Milan?
"Aveva già dimostrato nell'ultimo periodo di stare bene, si è allenato in maniera continua e ha giocato un'ottima gara. Vediamo oggi, speriamo sia tutto a posto perché ha avuto un problema al piede per il quale l'ho dovuto cambiare, altrimenti sarebbe rimasto in campo di più. Domani non avremo Asllani, sabato prossima a Parma non avremo Barella e dovrò fare delle valutazioni. Io i ragazzi non li ho rivisti dopo la partita con l'Udinese, ieri chi non ha giocato ha fatto un buon allenamento. Frattesi sembrava stesse bene, valuterò tra oggi pomeriggio e domani mattina".

Ha già pensato con Zanchetta come conciliare gli impegni di prima squadra e Primavera?
"Sicuramente, con Zanchetta c'è grandissima sinergia. Oggi hanno una partita importantissima, che speriamo riescano a vincere in Turchia. Berenbruch e Aidoo sono rimasti con noi, domenica erano pronti a entrare e domani verrà in panchina con noi l'attaccante che sarà impiegato meno in quella partita. Abbiamo bisogno di tutti, Berenbruch è un ragazzo che sta facendo bene e ha esordito in Champions come Cocchi: a centrocampo abbiamo alcune difficoltà e potrebbe avere presto la sua chance".

Nell'ultimo mese e mezzo Arnautovic sta regalando grandi soddisfazioni. Pensa ci possa essere un colpo di scena sul futuro?
"Non so dirvelo. Nel senso che sapete la fiducia che ho in Marko, è un giocatore che ho voluto fortemente perché ha qualità e ha dato tantissimo. Voi dicevate che aveva avuto qualche problemino e che non aveva mantenuto la media-gol di Bologna. Però in questo momento, quando c'è stato bisogno, ha dato un grandissimo apporto e speriamo lo possa dare da qui alla fine. Sappiamo che c'è un'opzione nel suo contratto, ma ci penseremo più avanti. Sono pensieri da fare.a fine stagione. Marko è da un anno e otto mesi che sta dando una grandissima mano a tutti, non solo negli ultimi mesi".

Lei uno come Leao lo metterebbe in panchina?
"È un ottimo giocatore, è tantissimi anni che lo incontriamo. Ha qualità, ma penso che non ci si possa fermare solo a Leao, il Milan ha grandissimi giocatori da seguire in ogni momento. Possono sempre crearti problemi".

12.48 - Conclusa la conferenza stampa.

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