Indagini sugli ultras dell'Inter, per la Procura di Milano parte dei proventi andata a detenuti
Fa molto rumore l'indagine in corso da parte della Procura di Milano sulle attività del mondo ultras nelle curve di Inter e Milan. E in merito alla Curva Nord dei nerazzurri emergono altre accuse riferite al direttivo, tra le quali spicca quella di associazione a delinquere aggravata dalle finalità di agevolare la cosca mafiosa Bellocco, capeggiata da Antonio Bellocco, ucciso meno di un mese fa (era il 4 settembre) da Andrea Beretta.
Se negli atti della Procura di Milano vengono escluse le ipotesi di spaccio e attività legate alla costruzione dei nuovi impianti sportivi in città, ci sarebbero state delle 'donazioni' in favore di soggetti che si trovavano detenuti in carcere.
Si legge infatti che "alcuni dei proventi delle attività criminali sono poi andati in qualche maniera in favore, come nel più classico schema delle organizzazioni criminali anche di stampo mafioso, in favore di soggetti detenuti". E ancora, si specifica nelle ordinanze di custodia cautelare, i profitti riguardavano "il merchandising, la rivendita dei biglietti, gli ingressi illegali nello stadio di tifosi che non erano muniti di biglietto e che venivano fatti entrare e pagavano tra virgolette il biglietto non alla società ma agli esponenti della curva".