Il Piano Tudor per Koopmeiners: il 3-4-2-1 per renderlo il suo Barak di Verona

Tra gli argomenti al centro dell'attenzione del nuovo corso Juventus che sta iniziando con Igor Tudor in panchina e che durerà almeno fino al termine della stagione, Mondiale per Club compreso, c'è sicuramente Teun Koopmeiners. Acquisto principe e più costoso del mercato estivo bianconero, il centrocampista offensivo olandese fino ad oggi non ha però ripagato praticamente in niente l'investimento da 60 milioni di euro fatto dalla Vecchia Signora per averlo.

Nonostante Koopmeiners sia stato un fedelissimo per Thiago Motta, un irrinunciabile per il quale l'ormai ex tecnico bianconero ha anche speso più volte parole di pubblica difesa, le cose tra i due non hanno funzionato. E c'è chi ha letto nel post social di Koopmeiners dei giorni scorsi, poco dopo l'esonero, come un affronto finale a testimoniare che, nonostante la bella facciata, il rapporto non fosse mai decollato veramente.

Ora Koopmeiners ripartirà sotto la guida di Tudor. Che ha parlato anche di lui nella conferenza stampa con cui si è presentato da allenatore al mondo Juve: "È un giocatore forte che ha voglia di fare. Io voglio farlo rendere al massimo. Sono sicuro che lo farà". Come potrebbe sfruttarlo al meglio? Il 3-4-2-1 dal quale dovrebbe ripartire, come sempre nelle sue ultime esperienze, può essere già un primo importante step. Perché in fondo è quello il modulo con cui Koopmeiners ha disputato la miglior stagione della sua carriera con l'Atalanta. E il 3-4-2-1 di Tudor si è rivelato più di una volta una manna per centrocampisti offensivi dal piede sinistro schierati sulla trequarti. Basti vedere gli 11 gol segnati nella Serie A 2021/22 da Antonin Barak con la maglia dell'Hellas Verona per credere.