Il Parma non pensa solo al presente: altri due anni a Pecchia in un momento non facile
Una filosofia diversa da quella italiana, e forse pure da quella americana. Perché l'annuncio di Kyle Krause di oggi, con la conferma di Pecchia, va in controtendenza rispetto al nostro calcio. Il pallone è frenetico, tre settimane possono essere un'era geologica e spesso c'è l'idea di iniziare un progetto ma poi scontrarsi con la realtà: meglio non assumersi troppi rischi di lungo termine, ma navigare a vista sperando che la stagione possa avere il miglior snodo possibile. Qui è diverso: nel momento di difficoltà dei ducali, un solo punto sopra la zona rossa della classifica, c'è l'intenzione di portare per altri tre anni lo stesso allenatore in panchina.
I Friedkin avevano fatto così con Mourinho, salvo poi esonerarlo a gennaio. Lì c'era un progetto triennale (sconfessato) e poi si vedrà. Invece il Parma ha già avuto per due stagioni Pecchia e lo vuole ancora per il prossimo futuro, per cercare di ritornare a certi fasti ma con uno sviluppo sostenibile, con giovani sempre più forti e la speranza di potere sviluppare un progetto. Non triennale ma ad ampio raggio.
Queste le parole di Kyle Krause, presidente del Parma, alla trasmissione della CBS Sports Golazo: "Grazie per avermi qui con vuoi nuovamente, sono entusiasta di esser qui ma sono entusiasta soprattutto di annunciare che abbiamo rinnovato il contratto di mister Fabio Pecchia. E' stato un asset fondamentale per il club e una parte importante nel costruire ciò che rientra nella nostra visione. Il nuovo contratto dura fino alla stagione 2026/2027. È parte della collaborazione positiva che abbiamo insieme, lui con il club e anche con me, ho trascorso tempo con lui, è un grande ragazzo. E' evidente ciò che ha fatto dal punto di vista di coesione della squadra, di performance e anche tatticamente. E' l'uomo giusto per il nostro futuro, rinnoviamo così l'impegno con lui e per la prima squadra maschile del Parma Calcio, continuiamo a crescere con stabilità".