Il Parma ha imparato a fare la cosa più importante: i punti. Prestazione matura a Firenze

Sono passati quasi due mesi dall'esonero di mister Pecchia. Era inizio febbraio quando il Parma affidava la panchina a Cristian Chivu, alla prima esperienza con una prima squadra, con l'obiettivo di centrare la salvezza. Una decisione coraggiosa, scaturita dopo un inizio di 2025 con due pareggi e cinque sconfitte. Oggi, due mesi dopo, è presto per tracciare un bilancio: la salvezza è tutt'altro che centrata, la lotta rimane serrata e il Parma ha bisogno ancora di diversi punti per evitare la tragica retrocessione. Tuttavia, la gara di ieri a Firenze ha ancora una volta messo in mostra la crescita di questo gruppo ed è giusto analizzarla.
La prima cosa che balza all'occhio, la più superficiale ma anche più importante, è questo gruppo ha imparato a fare punti. Tante volte in stagione il Parma non è riuscito a capitalizzare: troppe le partite in cui le ottime prestazioni sono state vanificate, troppi i punti lasciati per strada. Anche quando il Parma stupiva, giocava un calcio convincente e meritava, il risultato troppo spesso mancava. Ora invece, i crociati hanno imparato a fare punti anche nelle situazioni più difficili: i cinque pareggi consecutivi muovono la classifica e soprattutto ben rappresentano l'atteggiamento di un gruppo che ha imparato a gestire i momenti decisivi all'interno delle partite.
Un Parma pragmatico, che segue un allenatore che, prima ancora di imprimere le proprie idee e il proprio gioco, si è premurato di raccogliere punti fin da subito, senza badare a stile. Una mentalità trasmessa ad un gruppo che ora finalmente sembra essersi calato nella realtà di una squadra che deve salvarsi. La prestazione del Parma a Firenze è stata matura: pensare a mettere Parma e maturità nella stessa frase sembrava follia fino a due mesi fa. Invece il lavoro fatto da Chivu sulla testa dei giocatori, ha restituito un Parma affamato, convinto e compatto.
Una compattezza ritrovata di spogliatoio e anche sul campo. A Firenze ancora una volta la chiave tattica è stata l'organizzazione di squadra, con Chivu che, senza paura di cambiare, ha cambiato vestito al suo Parma, adattandolo alle esigenze della partita e alle caratteristiche dei suoi uomini. Le risposte arrivano e la fase difensiva, finalmente, funziona. Terzo clean sheet in sette gare da quando c'è Chivu, prima ne era arrivato solo uno. Un approccio che si sta rivelando vincente e che ha elogiato anche Delprato in conferenza: "Prima proponevamo gioco ma subivamo tante occasioni. Ultimamente proponiamo ma con difesa e centrocampo più compatti". Poche parole, che raccontano come Chivu ha plasmato il suo Parma. Che a piccoli passi, va verso la salvezza.
