Il Napoli non si ferma più, a Roma ci pensa Osimhen. Zero tiri in porta dei giallorossi
Basta un (gran) gol di Osimhen per decidere Roma-Napoli: il risultato finale è di 0-1, la capolista vince ancora.
Difesa giallorossa e un fischio da VAR
Un Olimpico pieno e rovente accoglie il ritorno dell’ex Spalletti, non amato proprio da tutti. Parte forte il Napoli, che si affaccia nell’area di Rui Patricio quando ancora non è finito il primo giro d’orologio, ma i primi tiri sono della Roma, con Zaniolo e poi Abraham, senza però che la porta venga centrata. La sfida è fisica, i duelli sono continui e si iniziano a vedere i cartellini, inaugura Smalling su Osimhen. Poco prima della mezz’ora ecco anche il primo tiro in porta, anche se Zielinski non impegna granché Rui Patricio. Un caso arbitrale accende il finale di un primo tempo povero di conclusioni: Irrati vede un rigore per fallo del portiere di casa su Ndombele, ma il VAR richiama il direttore di gara che, rivisto l’episodio, revoca il tiro dal dischetto. L’ultima emozione del primo tempo è firmata Lozano, tutto sotto controllo per Rui Patricio: all’intervallo Roma-Napoli è ancora 0-0, con i padroni di casa che difendono ma costruiscono poco, limitando però bene al contempo gli slanci dei campani.
Osimhen prima sciupa poi inventa e decide
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: il Napoli tiene il pallone tra i piedi e gestisce i ritmi del possesso, piuttosto bassi in avvio, provando a sfondare la cortina difensiva della Roma. Ci provano Lozano e Kvaratskhelia, lanciato da un Zielinski versione slalomista, ma sbattono rispettivamente sui guantoni di Rui Patricio e sulla gamba di Smalling. Nella girandola di ammonizioni che caratterizzano l’inizio della ripresa ne fa le spese anche Mourinho, mentre Juan Jesus all’ora di gioco forse si fa intenerire dal suo passato in giallorosso, sprecando una succosa chance di tiro con una svirgolata da Mai Dire Gol. Dopo un’altra grande chance non sfruttata, stavolta da Osimhen che ha sul destro il pallone dello 0-1, Spalletti raggiunge il collega nell’elenco degli ammoniti. Serve un lampo, una giocata e ci pensa Osimhen, che rende oro un lancio verticale di Politano, vincendo in maniera decisiva ed evidente il duello con Smallng, prima di freddare Rui Patricio con un destro tanto potente quanto elegantemente preciso nel baciare l’angolo. Il Napoli si appropria della partita sulle ali dell’entusiasmo e annulla una qualsiasi idea di reazione della Roma, che conclude anzi il match senza mai riuscire a calciare in porta neanche una volta. Tre punti sudati e meritati per i ragazzi di Spalletti, che vincono la seconda partita stagionale nella Capitale, conducendo il campionato con sempre più convinzione.