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Il Napoli di Conte ancora non c'è: al Bentegodi l'Hellas Verona fa festa, 3-0 nella ripresa

Il Napoli di Conte ancora non c'è: al Bentegodi l'Hellas Verona fa festa, 3-0 nella ripresaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 18 agosto 2024, 20:30Serie A
di Pierpaolo Matrone

No, non è ancora il Napoli di Antonio Conte. Anzi, somiglia più a quello del trio Garcia-Mazzarri-Calzona. Una squadra che costruisce poco nel primo tempo, zero nella ripresa, naufragando sulle coste dell'Adige. A Verona fa festa l'Hellas e lo fa nella ripresa, con le prime volte in Serie A di Livramento e Mosquera (doppietta). Al Bentegodi finisce 3-0 per i padroni di casa: subito una debacle pesante per il Napoli.

Il copione del match
La strategia del Verona è chiara fin dai primi minuti: aspettare il Napoli, compattarsi nella propria metà campo, non concedere spazi e ostacolare così lo sviluppo azione degli azzurri, per poi ripartire quand'è possibile. La formazione di Antonio Conte, dunque, è chiamata a fare la partita. E così viene fuori un match con i partenopei a fare tanto possesso palla, senza però riuscire a sfondare ma al contempo senza prestare il fianco al contropiede scaligero.

Sale il Napoli, ma la mira è storta
Col passare dei minuti il Napoli comincia a collezionare una serie di tiri in porta. Ci prova prima Kvaratskhelia, poi Politano, entrambi da fuori e non riuscendo a impensierire più di tanto Montipò. Salgono in cattedra anche i centrocampisti: Anguissa si butta in area e di testa, su un cross di Di Lorenzo, manda la palla di poco alta; Lobotka si propone a rimorchio su una buona azione costruita a destra, riceve da Politano ma il suo destro finisce al di sopra della traversa.

Si ferma Kvaratskhelia
Sul finale è Kvaratskhelia ad avere una chance enorme, ma la cestina sparando addosso a Tchatchoua. Ed è proprio con quest'azione che finisce la partita del numero 77 azzurro. Conte, a pochi minuti dal duplice fischio dell'arbitro, deve fare a meno di Khvicha Kvaratskhelia. L'esterno offensivo georgiano, colpito in precedenza al collo da Dawidowicz, accusa un giramento di testa e chiede il cambio. Al suo posto entra Raspadori. E subito dopo finisce la prima frazione di gioco.

La prima volta di Livramento...
Il secondo tempo comincia con un Hellas Verona più propositivo. Una intraprendenza che porta subito i suoi frutti, perché dopo appena cinque minuti gli uomini di Zanetti si portano in vantaggio con una ripartenza fulminea: tacco di Kastanos per Duda, che manda verso il fondo Lazovic; cross forte e teso in area per l'inserimento di Livramento, che anticipa Juan Jesus e batte Meret. Primo gol in Serie A per il classe 2001. Da questo momento in avanti il Napoli esce praticamente dalla partita, si fa vedere solo con un tiro da fuori di Anguissa che sbatte sulla traversa.

...E quella di Mosquera. Notte fonda per Conte
Confuso e sfiduciato, il sodalizio di Antonio Conte non riesce praticamente mai a calciare in porta nella ripresa. Almeno fino al 2-0, che arriva a un quarto d'ora dalla fine: Mosquera, entrato un minuto prima, trasforma in rete il primo pallone toccato, conquistato da Duda con un contrasto su Mathias Olivera e impreziosito da un filtrante molto intelligente e fine. Mosquera si toglie lo sfizio anche di fare doppietta nei minuti di recupero: assist di Lazovic, tap-in facile facile per il colombiano. Il tris dell'Hellas sancisce la fine del match: il Napoli si lancia all'assalto, senza essere mai pericoloso. E al Bentegodi fa festa la tifoseria di casa al triplice fischio dell'arbitro Marchetti.

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