Identikit di Sergio Conceicao, il probabile nuovo allenatore del Napoli
Due campionati vinti e due volte al secondo posto. Il ruolino di Sergio Conceicao, tecnico che è vicinissimo alla panchina del Napoli, con il Porto è più che interessante. I biancoblù non sono più lo schiacciasassi di qualche stagione fa, anche perché Sporting Lisbona e Benfica sono migliorate e, in anni alternati, possono dare più di un fastidio alle avversarie. Però i Dragoes nel corso degli anni continuano a creare talenti, anche vendendo i giocatori più forti (come Pereira al Paris Saint Germain, per esempio, oppure Eder Militao al Real Madrid) ma rimanendo al top della propria classifica.
4-4-2 E PRESSING - Il gioco di Sergio Conceicao consiste in una linea di difesa a quattro, praticamente irrinunciabile, che si sposta dove viaggia il pallone. Invece il centrocampo è modificabile sia in fase di non possesso che in quello di possesso. La partenza è a quattro per la maggior parte delle volte ma, in base ai movimenti e al gioco degli avversari, il pressing viene svolto in maniera differente. Così uno dei due centrali va a pressare il regista quando prende il pallone, mentre l'altro si schiaccia di più sulla difesa, per dare protezione. Gli attaccanti cercano sempre di accoppiarsi con i centrali, mentre gli esterni si accoppiano con i terzini.
LA CARRIERA - Parte dal Belgio, dallo Standard Liegi, per poi venire chiamato all'Olhanense nel gennaio del 2012, fino al mese di agosto dopo divergenze con il club lo fanno saltare. Nella stagione 2013-14 allena l'Academica di Coimbra per poi, dopo una stagione, firmare un biennale con il Braga per il definitivo salto di qualità che però non arriva, tanto che la necessità è quella di passare al Vitoria Guimaraes prima e al Nantes poi, dove prima rinnova per tre stagioni e poi viene convocato dal Porto. Benissimo in patria, dove vince due Scudetti, una Coppa e una Supercoppa, non benissimo in Champions dove viene eliminato da Liverpool (due volte) e Chelsea, ma anche dal Krasnodar. Linea comune: ha spesso litigato con i presidenti che lo hanno ingaggiato, oltre che con gli arbitri, prendendo molto spesso cartellini gialli e rossi.
ATTO FINALE - Così il Napoli sembra avere anticipato la concorrenza delle altre, anche della Lazio, per prendere un allenatore giovane e che può essere una novità nel panorama internazionale. Ha esperienza europea, al Porto ha concluso la sua esperienza dopo un quadriennio: il club biancoblù oggi proverà a farlo rimanere con un rinnovo, ma la situazione appare ben delineata. Ovviamente la vittoria contro la Juventus, in questa edizione di Champions League, ha contribuito a farlo conoscere - non solo come calciatore - anche alle nostre latitudini.