Nene Rodriguez: "Mi ispiro al Burrito Ortega. Tra 5 anni? Al Bologna, ancora in Champions"
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, il nuovo asso emergente del Bologna Benjamin Dominguez ha parlato così del suo ambientamento al nostro calcio e alla Serie A: "Nel calcio italiano c’è tutto un altro ritmo da tenere. Alto. Poco alla volta ho capito, anche tatticamente nel difendere. Il mio colpo migliore? L’uno contro uno: mi esalta. Maglie scambiate? A Roma con Dybala e ho chiesto quella di Paredes: due campioni del mondo".
Qui a Bologna è con tutta la famiglia?
"Solo con Maria, la mia fidanzata. Papà Sergio, che ha giocato a calcio ma fino agli amatori, e i miei fratelli Camila, Franco, Leonel e Joaquin sono in Argentina, con anche mamma Magdalena. Ma fra poco mi raggiungono qui, a Bologna".
“Nene”, idoli da dichiarare?
"Sono “El Nene”, piccolino, per il viso da bambino, d’angelo. Ma se mi chiamano Benji mi piace di più. Idolo? Neymar. Ma l’ispirazione l’ho sempre cercata in Ariel Ortega, El Burrito. Se ho qualcosa di lui? L’altezza e forse qualche colpo, ma lui è un idolo, niente paragoni. Quando ero in Argentina guardavo in tv il Napoli e Mertens: ispirazione".
Perché bisogna credere nel Bologna?
"Siamo un gruppo forte e unito, ci divertiamo in campo e giochiamo sempre con la voglia di vincere. Vogliamo tornare in Europa l’anno prossimo, Champions o altro".
Fra cinque anni dove si vede?
"Nel Bologna in Champions o in una coppa: rispondo quasi come Santi. E magari con qualche presenza con l’Argentina, un sogno".