Hellas Verona, Lazovic: "Era già un onore, con la fascia poi... Baroni grande gestore"
Darko Lazovic, esterno dell'Hellas Verona, ha rilasciato qualche dichiarazione ai taccuini de L'Arena distribuita stamattina nelle edicole. A Marassi ha sfiorato il gol dell'ex: "Non sapevo se andarci di testa o di piede... Purtroppo non sono un grande colpitore, ma l'importante è che la squadra sia partita bene".
Inevitabile toccare l'argomento fascia al braccio, ora che per lui è stato pensato il ruolo di capitano: "Già era un onore indossare la maglia del Verona per me, figurarsi ora che ho pure la fascia. Spero di non deludere i veronesi, per quello mi impegno sempre e avrei un desiderio: chiudere la carriera in gialloblù". E ancora: "Sono partito dalla mia squadra di quartiere, poi la Stella Rossa, il Genoa e l’Hellas. Se mi trovo bene in un posto ci resto". Il serbo torna con la mente anche ai primi passi mossi in quel di Verona: "I primi tempi con Ivan (Juric ndr) non sono stati facili, poi fortunatamente tutto è andato per il verso giusto".
La sfida alla Lazio sarà un appuntamento contro tanti volti noti, mister Baroni per primo: "È stato bravissimo in un momento molto delicato come lo scorso gennaio. Ha gettato nella mischia ragazzo come Noslin che non era prontissimo ma aveva i numeri. Baroni è stato un grande gestore, si dice così vero?".