Guarino: "Kings League avvicina giovani al calcio. Calcio femminile merita rispetto e rappresentanza"
Trecento ragazzi da tutta Italia - ma si partiva da oltre 5.000 applications - con tante nazioni rappresentate, si ritrovano a Milano per la due giorni di tryouts della Kings League, l'innovativa competizione di calcio a 7 ideata nel 2022 da Kosmos, società fondata e presieduta da Gerard Piqué. In med dal 1988 al 2006: ne saranno selezionati 150 che saranno poi protagonisti del draft nel quale formate (10 giocatori ciascuna) le dieci squadre della lega italiana.
Tra i coach, Rita Guarino, ex allenatrice delle squadre femminili di Juventus e Inter, che a TMW racconta questa esperienza: "Sono qui in veste di coach, cercherò di aiutare, insieme agli altri collaboratori e valutatori, le qualità dei ragazzi per cercare di selezionare il meglio e metterlo a disposizione dei prossimi draft".
La Kings League è anche un modo di avvicinare i giovani al calcio?
"Sì, assolutamente. La maggior parte del pubblico è giovane, che usufruisce soprattutto dei social media. È un pubblico attratto da questo sport come intrattenimento, una cosa che aiuta ad avvicinare i più giovani".
Cosa ci sta raccontando l'inizio di campionato della Serie A femminile?
"Siamo all'inizio di una stagione in cui c'è competitività nei primi posti, c'è ancora tutto da giocarsi. Non dimentichiamo che c'è un format in cui poi ci si dividerà in poule scudetto e poule salvezza, con tanti scontri diretti ancora da giocare. Sarà molto avvincente".
Nelle ultime dinamiche federali il calcio femminile è stato poco considerato?
"Sicuramente il calcio femminile rappresenta una parte in forte crescita, rispetto al sistema. È chiaro che merita rispetto e visibilità. Merita anche un potere al di fuori del rettangolo di gioco, aiuterebbe e non poco la crescita di questo sport".