Genoa, Gilardino: "C'è da voltare pagina e c'è da tornare ad avere la positività giusta"

Tanto amaro in bocca per Alberto Gilardino. Dopo il derby perso contro la Sampdoria ai calci di rigore, il tecnico del Genoa ha parlato in conferenza stampa: "C'è amarezza, grande dispiacere. L'ho percepito nel viso dei miei ragazzi, mia e dello staff. Siamo stati in partita fino alla fine, siamo stati in vantaggio. E' stata una gara sporca, sui duelli ma ci siamo stati. Dovevamo avere più lucidità in determinate situazioni, nel controllo della partita. E in questo momento prendiamo gol troppo facili. E' uno step che dobbiamo migliorare. E' successo col Verona, a Venezia e stasera. Da quando sono qua è il primo momento di difficoltà. è una cosa chiara, ne sono cosciente. C'è da voltare pagina e c'è da tornare ad avere la positività giusta perché tra tre giorni rigiochiamo. Perdere il derby così fa male. Dobbiamo avere uno step di maturità per i gol presi e nella gestione della partita e di alcune situazioni. E qui dobbiamo crescere velocemente. Non posso recriminare ai ragazzi di aver battagliato nella partita e di aver giocato sui duelli. In questo momento quello che abbiamo è questo, parlo di quello che abbiamo nell'animo. Con degli errori però in questo momento è questa la verità".

La società debba intervenga e non pensi solo al mercato di gennaio.
"Però bisogna stare molto attenti in questi tipi di valutazioni. Se sono rimasti a casa ci sarà un motivo. Andare a trovare gli uomini giusti in questo momento, forse bisognava pensarci prima. La verità è quella. Erano cose prevedibili ma in questo momento prendere per prendere non ha senso. Se dovremo fare delle valutazioni le faremo ma c'è da dare fiducia a questi ragazzi e non abbandonarli. L'unico modo è il lavoro".

E' tornato Miretti, può pulire qualche pallone che vai a strappare?
"Fabio è una settimana che si allena con noi. Dopo il problema al piede ha fatto una rieducazione col preparatore a parte. E' normale che entrasse e andasse in fatica. Dovrà essere più incisivo in zona gol".

Sabelli come sta?
"Ha avuto un affaticamento, lo valuteremo domani. Giocare fra tre giorni diventa impegnativo ma, come detto, c'è da buttare giù il boccone amaro, portare l'incazzatura ma bisogna reagire. E' un aspetto mentale perché i ragazzi la partita l'hanno fatta. Penso a Thorsby ha battagliato su tutti i palloni ma tutti hanno corso. Pinamonti ha ritrovato il gol. C'è da lavorare e dare energia a questi ragazzi, presentarci sabato per fare la nostra parte".

I pochi calci d'angolo battuti?
"Nelle nostre caratteristiche bisogna dare meriti alla Sampdoria, squadra costruita bene e fisica. Non abbiamo battuto tanti piazzati non con la qualità".

La scelta di giocare con una sola punta?
"Vitinha e Pinamonti hanno giocato quasi tutta la partita. Vitinha non ce la faceva più, ho fatto entrare Ankeye con Miretti sotto. Le scelte erano abbastanza limitate. Nei blocchi delle sostituzioni ho dovuto pensare un po' a tutto".

Ha paura di un'ulteriore botta a livello mentale?
"Signori, sono tutte cose che ho messo in preventivo ad inizio stagione. La squadra è stata cambiata notevolmente e nel cambiamento ci sono questi momenti. Bisogna essere lucidi per trasformare questi momenti in un qualcosa che ci faccia uscire. Dovrò essere bravo io a trasmettere i giusti concetti".

Chi è entrato non aveva minuti nelle gambe.
"Matturro si sta allenando con noi, era giusto dargli minutaggio. Miretti ho detto prima, Ankeye si allena con noi. Era giusto dar loro opportunità. Sono giocatori giovani, vanno aspettati e fatti sbagliare".

In questi mesi ti abbiamo sempre visto sereno. Adesso sei un po' più preoccupato rispetto a qualche settimana fa?
"Devono essere risolvibili attraverso il lavoro della squadra e dei ragazzi, attraverso l'impegno e l'entusiasmo, prima cosa che non dovrà mancare. Attraverso questo siamo obbligati a ribaltarla. Questo tipo di campionato ad oggi ci farà stare dove stiamo ora magari per parecchie settimane. Quindi dovremo essere pronti per questo tipo di eventualità".