Il ritorno alla Juventus è stato un clamoroso fallimento ma la Fiorentina 'rischia' di aver fatto un affare pazzesco. Moise Kean può diventare uno dei migliori colpi dell'ultima estate di mercato
Zero gol. Basta questo, potremmo fermarci qui per dipingere l'ultima disastrosa stagione di Moise Kean. Che è stato uno dei più clamorosi flop di mercato dell'era recente del calcio italiano, nel suo ritorno alla Juventus. E i motivi di quello sprofondo, dopo il rientro in bianconero, sono tuttora misteriosi. Il gioco di Allegri? Problemi di motivazioni? Poca sintonia? Zero gol. Due annullati. E zero gol fatti. Una stagione da tregenda per un attaccante che anche sporchi, anche brutti, anche di rapina, avrebbe dovuto. Voluto. Sperato. Invece no. Invece sprofondo totale, nonostante le strade si fossero ritrovate per provare a dare a Massimiliano Allegri e alla Juventus un'alternativa cresciuta in casa (anche buona per le liste).
Un addio segnato
Kean ha lasciato la Juventus, leggiamo e ricordiamo dal comunicato, per sbarcare alla Fiorentina "a fronte di un corrispettivo di € 13 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre a premi variabili fino a un massimo di € 5 milioni. Tale operazione genera un impatto economico positivo sull’esercizio in corso pari a € 2,3 milioni, al netto degli oneri accessori". L'addio era segnato, scritto. Cristiano Giuntoli e lo staff mercato della Juventus sono stati bravi e abili insieme all'agente Enzo Raiola a trovare una destinazione pesante e importante per Kean creando addirittura plusvalore per le casse bianconere. L'addio era inevitabile, la parabola della punta italiana sembrava discendente. E invece...
Un affare pazzesco
E invece la Fiorentina ha fatto una scommessa che si è già trasformata in una certezza. Piedi per terra, Moise. Però l'inizio è straordinario. Perché dopo l'addio di Dusan Vlahovic, la società VIola era all'affannosa ricerca di un nuovo centravanti che convincesse, che fosse un perno, che fosse un riferimento certo e sicuro. Non lo sono stati tutti gli eredi di Vlahovic: Piatek, Arthur Cabral, Belotti, Jovic, Beltran e compagnia poco segnante. Kean fa gioco, dà l'impressione di essere il nove perfetto per Raffaele Palladino, per il suo gioco e pure per questa Fiorentina. Per la sua voglia di riscatto, di fare un salto in avanti verso sogni antichi e passati. Una notizia straordinaria anche per Luciano Spalletti. Kean c'è. E non sembra essere solo più una promessa ma una certezza. Forse, uno dei migliori affari mercato dell'intera estate.