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Genoa, Gilardino: "A Monza servirà un approccio perfetto e grande spirito di unità"

Genoa, Gilardino: "A Monza servirà un approccio perfetto e grande spirito di unità"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 23 agosto 2024, 15:06Serie A
di Andrea Piras
fonte dal centro sportivo "Gianluca Signorini", Genova

14.32 - Prima trasferta stagionale per il Genoa. Dopo il pareggio ottenuto contro l'Inter al "Ferraris", i rossoblù scenderanno in campo domani sera contro il Monza di Alessandro Nesta. In vista del match dell'U-Power Stadium, il tecnico Alberto Gilardino parlerà in conferenza stampa dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB.com.

14.48 - Inizia la conferenza stampa di Alberto Gilardino.

Domani la seconda gara di campionato. Che Monza ti aspetti?
"E' una squadra ostica da affrontare. L'anno scorso ci ha portato via sei punti, ha giocatori di qualità. C’è massimo rispetto da parte nostra ma la consapevolezza di andare a fare una grande partita. Sarà fondamentale l'approccio alla partita, servirà un approccio perfetto sui duelli e sulle seconde palle".

La situazione degli infortunati?
"Rimarranno indisponibili Matturro e Norton-Cuffy. Sono rientrati Ekuban e Marcandalli che hanno lavorato in gruppo".

Pinamonti è convocabile.
"Andrea è la prima settimana che si allena con la squadra, ha grande voglia di dimostrare. Non ha molti minuti nelle gambe perché non ha fatto amichevoli e non ha giocato in Coppa Italia. Può partire dall'inizio così come può subentrare. Sono valutazioni che farò nelle ultime 24 ore".

Domani saranno 100 da professionista in panchina.
"Soprattutto un punto di partenza. Sono molto giovane e raggiungere questo numero di presenze mi rende orgogliosa. Guardo avanti, penso al presente e non guardo più indietro penso a migliorare ogni settimana per cercare di dare un super".

TMW - Messias sta attraversando un ottimo momento. Quanto è importante, anche a livello tattico, un giocatore come lui?
"Lui può giocare in più ruoli. Può essere utilizzato anche come esterno, come quinto. E' un giocatore che attraverso le sue doti fisiche può determinare. Sta bene, ha entusiasmiamo e gli si chiede di determinare nella partita anche domani".

Miretti può essere quel giocatore che vi serve in mezzo al campo?
"Come ho già detto più volte, andando via Strootman abbiamo la necessità di prendere un giocatore in quel reparto. Le idee ci sono, ma al momento non ci sono novità. Mancano ancora giorni alla fine del mercato, siamo vigili e laddove si possono portare migliorie alla squadra dobbiamo farci trovare pronti".

La sfida con Nesta?
"Ci siamo già incontrati l'anno scorso in Coppa Italia con la Reggiana ed è bello ritrovare Nesta. Sta facendo vedere ottime cose, è un ragazzo perbene. Mi ricordo sia l’esperienza mondiale ma soprattutto quella al Milan quando io arrivai giovane e lui, insieme agli altri, mi diede una mano. Loro hanno tanti giocatori che sono tre anni che giocano insieme, sarà una partita molto aperta ed equilibrata".

E’ un mercato particolare, comandano i "capricci" dei calciatori?
"Come ho già detto, per me è una follia che si continui a parlare di mercato quando è iniziato il campionato. Ogni allenatore vorrebbe avere la squadra pronta prima dell’inizio del campionato. I tempi sono cambiati, è normale che si aspettino gli ultimi giorni per trovare la soluzione migliore e non è sempre detto che si trovi. Chi è più bravo, più vigile e più sveglio riesce ad acquistare i giocatori migliori".

C’è sempre bisogno in questo calcio di un trequartista?
"Dipende da cosa si intende per trequartista. Possono anche essere le mezzali di inserimento di qualità tecnica, giocatori anche bravi nell'uno contro uno. Questi giocatori a me piacciono molto. Messias, per esempio, può ricoprire quel ruolo andando a difendere da mezzala e, quando recuperiamo palla, poter giocare fra le linee".

La differenza fra il gioco del Monza di Palladino e quello di Monza?
"Ho visto la partita di Empoli ma penso abbia una forte identità. L'anno scorso hanno giocato per un periodo a tre, poi hanno cambiato e sono passati a quattro. A Empoli hanno giocato nuovamente a tre, hanno mantenuto un profilo di gioco che va ad esaltare le caratteristiche dei propri giocatori. Ad Empoli ha fatto vedere giocatori di palleggio come Pessina ed incontristi come Bondo. Maldini poi è un talento fortissimo palla al piede, hanno Vignato e Mota. Hanno tanta scelta e per questo dicevo che sarà una gara molto equilibrata dove noi dobbiamo saperci esaltare come fatto con l’Inter ma sarà tutta un’altra partita. Dovremo essere bravi nell’approccio iniziale e stare all’interno della partita con grande spirito di unità".

E’ cambiato il modo di difendere quest’anno?
"Dipende dalle valutazioni, dalle situazioni e da quello che vogliamo portare nella gara mantenendo una linea dei cinque. Facciamo delle valutazioni giorno dopo giorno e lavoriamo su determinati principi che possono essere variabili da partita in partita. Ci sono però concetti molto chiari".

Vasquez sta meglio?
"Dietro ho scelta in questo momento. De Winter e Vogliacco stanno bene così come Bani e Vasquez. Martin, Sabelli e Zanoli pure. Ci saranno dei ballottaggi in difesa, saranno valutazioni che farò anche pomeriggio. Un'idea ce l'ho, farò le ultime valutazioni".

Miretti ti piace?
"E' un giocatore che ha fatto vedere il suo valore nella Juventus. Ha corsa e tecnica. Un giocatore che può portare caratteristiche positive alla squadra ma al momento non so dirvi altro".

Se arriverà lui non arriverà il sostituto di Gudmundsson?
"Sono valutazioni che stiamo facendo con la società. E' difficile trovare caratteristiche simili a Gudmundsson. Nel momento in cui non dovessero arrivare giocatori dovrò essere bravo io a esaltare quelli che ho a disposizione".

Dove vedi di più Bohinen?
"Stava subentrando con l’Inter, poi abbiamo subito gol e ho dovuto fare delle scelte diverse. Nei tre può giocare basso da play e nei due può giocare da centrocampista".

Il gran rifiuto di Dybala all’Arabia?
"I soldi non sono tutto assolutamente. La passione, il momento, l’emozione che un giocatore vive in una città, in un posto sono situazioni personali. Le devi vivere, le devi sentire. Io credo che quello che sia passato nella testa di Dybala sia stato questo. Ed è stato un bello spot per il calcio perché un giocatore importante come lui aver fatto una scelta importante come lui è stata una bella cosa".

15.06 - Termina la conferenza stampa di Alberto Gilardino.

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