Genoa all'esame Gasperini, ma con le big si esalta: l'Atalanta dà il via a un ciclo di ferro
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"Ok Andres, puntiamo alla top ten". Questo è il messaggio che Albert Gudmundsson ha mandato Andres Blazquez alla chiusura del calciomercato e che lo stesso CEO del Genoa ha riferito alla stampa nel suo incontro di lunedì. L'islandese, come era prevedibile, è rimasto in rossoblu e aiuterà la squadra di Gilardino a raggiungere l'obiettivo stagionale. Ovvero, guardare partita per partita cercando di raggiungere il prima possibile i 40 punti, poi provare a togliersi qualche soddisfazione. Il mercato ha regalato a mister Gilardino degli innesti importanti e delle alternative di assoluta qualità specialmente nel reparto offensivo con un Vitinha che può rappresentare una possibilità a gara in corso per far aumentare il tasso di pericolosità sotto porta.
Esame Gasperini
Domenica alle 18 arriva al "Ferraris" l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, ex amato e mai dimenticato. Una sfida molto difficile per i rossoblu contro una squadra in forma e capace di raccogliere negli ultimi due mesi sei vittorie in otto partite risalendo la china e agganciando il quarto posto che a fine stagione vale la qualificazione alla prossima Champions League. La sfida contro i nerazzurri darà il via ad un ciclo molto difficile per il Grifone che nel prossimo mese e mezzo, lontano dalle mura amiche, affronterà nell'ordine Napoli, Inter e Juventus mentre davanti al proprio pubblico, dopo la Dea, affronterà Udinese, Monza e Frosinone.
Il Genoa si esalta con le big
I rossoblu hanno dimostrato poi di sapersi esaltare con le big specialmente fra le mura amiche. Nel girone di andata le due prime della classe hanno faticato non poco contro Badelj e compagni. Sia l'Inter che la Juventus infatti si sono viste rimontare ed imporre un 1-1 nel segno di Dragusin (i nerazzurri) e Gudmundsson (i bianconeri). Il Milan, terzo in classifica, è riuscito a portare a casa l'intera posta in palio con una rete di Pulisic a cinque minuti dalla fine, e viziata anche da un fallo di mano, mentre la Roma, quinta con l'arrivo di De Rossi in panchina, è stata schiantata per 4-1 con i gol di Gudmundsson, Retegui, Thorsby e Messias.
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